Ambientazione.
Eternal è ambientato nella città di Torino, a cavallo tra il XVI secolo, il XVIII secolo e l'epoca contemporanea. Storia e ambientazione riprendono elementi e leggende dell'alchimia classica e della Torino "occulta".

Panoramica.

Eternal è un'avventura grafica in stile 2D, con una forte componente narrativa. Nel corso del gioco sarà necessario esplorare diverse ambientazioni e risolvere molteplici enigmi per progredire con la storia. Sarà possibile giocare da soli e seguire la storia principale, oppure riunirsi con uno o più amici per esplorare dal vivo alcune ambientazioni del gioco e scoprire una storyline secondaria tramite funzioni di geolocalizzazione e realtà aumentata.

Modalità di gioco.

Sinlge Player.
La modalità single player prevede delle classiche meccaniche da avventura grafica: esplorazione di ambientazioni della città di Torino (alcune reali, altre di fantasia), ritrovamento di oggetti e informazioni, risoluzione di enigmi.
Multiplayer.
La modalità multiplayer permette di formare gruppi da 2 a 8 giocatori ed esplorare fisicamente alcuni luoghi sul territorio di Torino. Grazie a geolocalizzazione GPS e realtà aumentata, verrà offerta la possibilità di approfondire una storyline secondaria mentre si scoprono location della città circondate dal mistero, a cavallo tra leggende e realtà.
    
Storia.
Carlo di Valois, 35 anni, è un investigatore privato specializzato in casi di persone scomparse, che esercita a Torino. Si dice che abbia il dono di risolvere i casi grazie alle sue percezioni. Carlo è orfano, allevato in un convento di frati da Padre Lorenzo e seguito in giovane età dal sensitivo torinese Augusto De Pol, punti di riferimento della sua vita. Carlo giunse in convento a dieci anni, nel 1990: una notte apparve in sogno a Padre Lorenzo una donna di nome Elisa, che rivelò al frate la presenza all’uscio del convento di un bambino, cui avrebbe dovuto badare personalmente. Padre Lorenzo lo trovò davanti al portone, addormentato sugli scalini. Carlo soffriva però di amnesia, non ricordando nulla di sé né delle sue origini.
La donna nella visione gli parlò anche di un sensitivo molto noto, Augusto De Pol, raccomandandosi che incontrasse il bambino per chiarire se fosse l’eletto destinato a proteggere l’umanità. Torino fa parte contemporaneamente del triangolo della magia bianca (insieme a Praga e Lione) e di quello della magia nera (con Londra e San Francisco), ed è un crocevia dell’eterna lotta tra il bene e il male. Padre Lorenzo e il suo ordine appartengono dal XVI secolo a una congregazione esoterica addentro ai princìpi alchemici e astronomici. Carlo si è sempre sentito fuori posto in questo mondo, ma ha sempre percepito di avere una missione, pur non sapendo quale fosse. Augusto De Pol incontrò Carlo più volte, quando aveva solo 10 anni, iniziandolo all’esoterismo per risvegliare le sue doti di sensitivo. Gli incontri col De Pol proseguirono e furono di vitale importanza fino al giorno della sua morte, nel 1994. In quel momento Carlo riconobbe nel sensitivo la reincarnazione del maestro cui era stato affidato da piccolo, e De Pol prima di morire rivelò a Padre Lorenzo che Carlo era effettivamente il prescelto. All’età di 35 anni Carlo confida al frate di percepire un’oscura presenza, intenzionata ad ucciderlo. Padre Lorenzo racconta al suo protetto che la donna che gli apparve in sogno gli rivelò che Carlo era speciale: non appartiene infatti a questa epoca, anche se non lo ricorda, ma è nato nel 1562 a Torino.
Il mago Nostradamus venne in quel periodo invitato nel regno dei Savoia per curare la sterilità di Margherita di Valois, che ebbe grazie a lui due figli. Uno dei due neonati fu però rapito da una levatrice iniziata alla magia, che aveva percepito in quel bambino un’aura potente, e che lo affidò quindi a una setta esoterica guidata dal mago e alchimista Federico Bon. Costui contava molto sulle straodrinarie capacità di Carlo, cosa che attirò verso di lui le gelosie di Virgil, un altro allievo di dieci anni più grande.
Virgil fu cacciato dalla setta poiché troppo incline a usare le arti magiche per accrescere il suo potere personale, guidato da scopi malvagi. Egli sapeva però che se avesse ucciso Carlo durante un rituale particolare, appreso da una strega nera, avrebbe ottenuto i suoi grandi poteri.
Virgil in seguito abbracciò un’altra setta esoterica, quella dei “Fedeli d’Amore”, che in passato aveva vantato la presenza di alcuni poeti del Dolce Stil Novo tra cui Dante, Petrarca, Boccaccio e Guido Cavalcanti, iniziati alla magia e all’astronomia.
Virgil portò questa setta ad operare anche a Torino, interessandosi a loro perché avevano tramandato nel tempo alcuni studi astronomici iniziati dagli antichi Sumeri. Virgil era particolarmente interessato alle divinità di quest’ultimi, gli Anunnaki. Tra queste era dedito invocare con la magia quelle dimoranti negli Inferi, insieme alla strega cui si era unito.
Padre Lorenzo sa ora che Carlo è pronto per essere iniziato all’assunzione di una bevanda, denominata "la Scala", il cui estratto è distillato da una pianta sacra proveniente dall’America latina. I frati iniziati alla magia ne hanno fatto uso per secoli nei loro rituali, per purificare la loro anima ed entrare in uno stato di coscienza superiore. Ogni volta che Carlo assumerà questa sostanza, aumenteranno le sue percezioni e la forza della sua magia. Dopo aver ricevuto il sacro distillato egli ha una visione, in cui la misteriosa Elisa gli fornisce diverse rivelazioni. Ella è una strega bianca, che portò Carlo in un'altro secolo e lo affidò alla reincarnazione di Federico Bon per proteggerlo da Virgil. Ora quest'ultimo sta reclutando attraverso le epoche i più malvagi ed esperti tra maghi e sensitivi della storia, che varcheranno un portale spazio-temporale nel sottosuolo dell’antica Torino per cercare Carlo e condurlo al cospetto di Virgil.
Se dovessero riuscirvi, egli intende sacrificarlo e usare i suoi nuovi poteri per portare il caos sulla Terra e dominarla, cercando infine di aprire il portale verso dimensioni lontane e sconosciute, grazie ai calcoli astronomici degli antichi Sumeri. Anche Carlo è in grado di spostarsi attraverso le varie epoche per mezzo del portale, grazie a cui può "possedere" temporaneamente il corpo di alcuni medium del passato.
Il portale si trova nelle grotte Alchemiche sotto piazza Castello, e Padre Lorenzo è uno dei pochi al mondo a conoscerne ancora l’ubicazione. Muovendosi tra i secoli, Carlo potrà contrastare le azioni della setta e sventare i piani del malvagio Virgil.

Matteo Lana, autore e sviluppatore, sulla sua partecipazione ai New Media Days 2015-2016 della Film Commission Torino Piemonte: “Il workshop si è rivelata un’ottima esperienza, ricca di interessanti riflessioni e punti di vista freschi sul nostro progetto, che ci hanno permesso di approfondirne diversi aspetti in maniera fruttuosa. In particolar modo è stato utile il confronto con professionisti appartenenti a realtà diverse dalla nostra, che ci hanno offerto una visione non condizionata dall’esperienza nel nostro settore e delle buone idee per rendere il nostro progetto più transmediale. Inoltre il networking è stato molto positivo per noi, grazie a uno dei mentor si è infatti aperto un dialogo con l’istituzione della Scuola Holden, con cui si prospettano interessanti possibilità di collaborazione.”

Regia
Matteo Lana
Suono
Sopund Designer: Paolo Armao
Produzione
sviluppato nell'ambito dei New Media Days 2015-2016 (Film Commission Torino Piemonte con il sostegno di Compagnia di San Paolo)
Ultimo aggiornamento: 01 Giugno 2022