La vicenda si svolge a Torino che, con le sue atmosfere d’altri tempi, i sontuosi edifici barocchi, le caffetterie, i grandi viali e le piazze, ben si presta a fare da sfondo a questo avvincente thriller relazionale. Laura (Greta Scarano), amata insegnate di un liceo di Torino, ha appena concluso la sua relazione con Tommaso (Matteo Martari), quando Andrea (Alessandro Preziosi), padre di uno dei suoi studenti, le chiede di uscire. Andrea è affascinante, simpatico, uno stimato chirurgo e, come le dice la sorella Caterina (Fiorenza Pieri), sua collega in ospedale, è uno degli uomini più ambiti. La serata tra i due scorre in modo piacevole, tra loro c’è complicità e attrazione.
Sembrerebbe un appuntamento perfetto eppure, Laura e Andrea non immaginano quanto questo incontro cambierà le loro vite e le terribili conseguenze che avrà sulle loro famiglie e sulle rispettive cerchie di amici, colleghi e conoscenti.
La mattina dopo, infatti, se Andrea rivela sorridente al suo amico Nicola (Simone Colombari) che spera di rivedere presto Laura, lei si risveglia confusa, frastornata e con uno sguardo perso nel vuoto. Visibilmente stordita e in stato di shock, la donna confessa alla sorella di essere stata violentata. Poco dopo denuncia Andrea per stupro. Non ci sono prove, solo le due testimonianze a confronto. Andrea non nega la relazione della notte precedente ma afferma con insistenza che è stato un rapporto consensuale. Entrambi sembrano sconvolti e in buona fede. Spetta alla polizia scoprire la verità.
A condurre le indagini due poliziotti, Roberto (Duccio Camerini) e Vanessa (Claudia Potenza) che cercheranno di venire a capo di quella che sembra un’accusa senza prove.
Laura, sentendosi impotente, denuncia Andrea sui social network, senza calcolare che così facendo si espone alla pubblica gogna. Dalla scuola, all’ospedale, ai social tutti ora si sentono in diritto di avere un’opinione su quanto è accaduto. Se da un lato Laura deve combattere con la vergogna e il disprezzo cercando di dimostrare la verità, Andrea vuole provare di essere quello che tutti finora hanno pensato di lui: una persona onesta e corretta, assolutamente incapace di fare del male a qualcuno.
Ma cosa è successo davvero? Cosa nasconde il passato di entrambi? È quello che i due ispettori dovranno scoprire tra pregiudizi, bugie e colpi di scena.
La verità e la menzogna vanno di pari passo in questo teso e avvincente thriller che esamina entrambi i punti di vista dei personaggi e osserva i due volti della verità, interrogandosi su un quesito: esistono davvero due versioni per ogni storia?

Ho fortemente voluto fare questa serie perché mi sembrava che fosse, particolarmente in questo momento storico, “necessaria”. Necessaria perché parla di donne, donne che oggi, purtroppo, sono spesso al centro della cronaca; necessaria perché parla di come sia labile il confine tra verità e menzogna, di come sia facile, attraverso i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione, raccontare storie, generare notizie che immediatamente vengono date per vere, per certe, indipendentemente dal fatto che lo siano o meno e di come quelle storie, postate in un attimo, magari senza pensarci, ti inseguano poi per sempre senza poterle più eliminare o rettificare.
Uno dei temi della serie, è infatti la menzogna nelle sue più varie sfaccettature, da quelle più piccole e quotidiane, dette alle mogli, ai fidanzati, ai figli, al lavoro, a quelle più grosse raccontate per proteggere errori o addirittura reati. In questo senso tutti noi, tutti i giorni, senza pensarci o senza rendercene conto, recitiamo una parte, la nostra parte, per proteggere la nostra versione dei fatti.
La forza della serie sta proprio nell’equilibrio del racconto, nello stare sempre a metà ed equidistanti da entrambe le parti, sta nel disperato esercizio di entrambi i personaggi di professare la propria innocenza e di combattere nella convinzione di avere subito un grave torto o una grave violenza. E questo equilibrio, questa partita a due, diventa uno straordinario esercizio attoriale.

Ed è per questo che nella realizzazione di questa serie, ancora più che in altre, uno degli elementi cruciali è stato la scelta degli attori. I due protagonisti, Greta Scarano e Alessandro Preziosi, ma anche i vari coprotagonisti - la sorella, l’ispettrice che indaga, il suo collega, l’ex fidanzato... tutti questi ruoli, insieme anche a quelli minori sono stati determinanti per la riuscita di questa serie. L’intensità della storia, la complessità emotiva di alcune scene e la verità che da queste scene doveva trasparire, richiedevano un parterre di attori che fossero assolutamente perfetti, calati nei loro ruoli in maniera totale.
Quindi, dopo aver portato a termine la delicata scelta del cast, il passo successivo è stato quello di cercare di stare loro il più possibile vicino, vicino ai loro volti, alle emozioni, alle paure, ai pensieri che quei volti raccontavano. A rendere la macchina da presa quasi invisibile, ma allo stesso tempo presente nel registrare in modo implacabile quei racconti e quelle diverse versioni che ognuno di noi ha della propria verità.
Trattandosi di un thriller, nel quale i minimi dettagli vengono scannerizzati e valutati con attenzione dallo spettatore, con Greta e Alessandro non abbiamo mai potuto permetterci distrazioni, sapevamo che ogni sfumatura od ogni accentuazione nel modo di recitare od ogni minimo gesto sarebbe stato valutato, analizzato e interpretato come un importante tassello per comprendere i personaggi e il loro percorso all’interno della storia.

Un altro ingrediente fondamentale nella preparazione di questo thriller è stato la scelta degli ambienti e della città in cui collocare la nostra storia. In un giallo le scenografie, le case, le vie, le piazze e i posti dove si consumano le azioni dei protagonisti sono determinanti ancor più che in altre storie.
Torino è la città che abbiamo scelto. Una città contemporanea, mitteleuropea, le cui dimensioni, né troppo grande, ne troppo piccola, rendevano credibili i vari passaggi della vicenda. In oltre la città, in quel miscuglio di passato e presente, di vecchi quartieri popolari che stanno cambiando volto diventando nuove zone trendy, quei baretti di periferia a contrasto con i locali ipertecnologici del centro hanno dato sapore e personalità alla storia. Una storia che coniuga bene, credo, intrattenimento con un racconto dalle profonde venature sociali.

Gianluca Maria Tavarelli

Regia
Gianluca Maria Tavarelli
Soggetto
Tratto dalla serie tv inglese "Liar"
Fotografia
Marco Pieroni (Direttore della Fotografia); Antonio Chirivì e Gabriele Gallareto (Video assist); Fabrizio Di Giulio (Fotografo di scena)
Montaggio
Alessandro Heffler (Montatore); Federico Cabula (Montaggio del suono)
Scenografia
Francesca Bocca e Valentina Ferroni (Scenotrafo); Leonie Heys Cerchio (Aiuto scenografo); Luigi Corrado Avogadro Di Vigliano, Alessandro Crisci, Francesco Di Berardo, Marco Molosini, Claudio Fadda, Beglie Ferhati, Alessandro Trombini e Federico Callegaro (Manovali); Alessio Andreoli Carlos Malcom Crociara Tzaddi e Maja Cecur (Aiuto attrezzista); Mario Scarzella e Paolo Villata (Attrezzista)
Costumi
Sara Fanelli (Costumista); Ilaria Belloste, Enrica Iacoboni, Francesca Caldarola e Stefania Berrino (Assistente costumista); Evelina Zotti (Sarta)
Suono
Gianpaolo Catanzaro (Fonico); Marco Montano (Microfonista)
Operatore
Armando Avallone e Andrea Felicioni (Operatore alla macchina); Monica De Santis e Thomas Giurato (Assistente operatore); Andrea Grasselli e Sofia Karakachoff (Aiuto operatore)
Truccatori e parrucchieri
Sonia Maione (Capo truccatore); Francesca Buffarello e Federica Veronese (Truccatore); Noemi Litrico (Aiuto truccatore). Alessandro Barni, Pina Piras e Anna Manghisi (Parrucchiere); Camilla Bollero (Aiuto parrucchiere); Pablo Cabello (Capo parrucchiere).
Casting
Altri credits

Cristina Vecchio (Location manager Piemonte); Lorenzo Carrera, Giorgio Ficarra, Pietro Pasino, Emiliano Remelli, Alberto Scisco, Amedeo Sportoletti Baduel, Emanuele Valsania e Dorval Pittaluga (Aiuto segretario di produzione); Leonilda Copertino (Coordinator di produzione); Elena Gnisci (Agenzia di Location Scout e Servizi).

Rossella Aterrano (Cassiere di produzione); Fabio Di Cristofaro e Stefano Lucernoni (Aiuto Cassiere).

Mauro Belli (Caposquadra elettricista); Camillo Beltrametti, Daniele Di Russo, David Frascati, Adriano Necco, Marco Pirino e Gian Piero Cambursano (Elettricista).

Daniele Bonanni (Caposquadra macchinista); Riccardo Mellana, Paolo Nanni, Angelo Pace e Alessandro Colini (Macchinista).

Claudio Cataldi (Autista sartoria/trucco); Marco Ferreri (Autista camion MDP); Marco Francescon (Gruppista); Stefano Ghersi (Autista sartoria/trucco); Luca Magnani (Autista bi-tri-quadri camnper).

Interpreti

Greta Scarano (Laura Nardini), Alessandro Preziosi (Andrea Molinari), Fiorenza Pieri (Caterina Nardini), Paolo Briguglia (Leo), Claudia Potenza (Vanessa Alajmo), Duccio Camerini (Roberto Mandelli), Matteo Martari (Tommaso Baioni), Riccardo De Rinaldis Santorelli (Luca Molinari), Simone Colombari (Nicola), Asmaa Bourzama (Malika Bakri), Hamed Hafiene (Kamal Bakri), Alessio Piazza (Saro), Elia Schilton (Donato), Stefano Guerrieri (Nino, agente narcotici), Paola Roman (Preside), Stefano Fregni (Magnani, direttore sanitario), Caterina Casini (Flavia Castelvecchi), Valentina Carnelutti (Carola, amica Maria Molinari), Alessandro Tedeschi (Ivan), Giorgia Cardaci (Rachele Mari), Davide Finiguerra (Fabio, canoista), Giampiero Perone (Gigi, bidello), Alessia Pratolongo (Sara, cliente caffetteria), Anna Charlotte Barbera (amica Sara), Alessia Donadio (Dottoressa Pronto Soccorso), Cloe Vallinotti (Olly, figlia Cateria), Alessandro Pietro Arini (Max, figlio Caterina), Diego Verdegiglio (Flavio, avvocato Andrea), Simone Fulciniti (Dott. Artale, ricovero Malika), Nicola Marchitiello (Piepoli, collega Tommaso), Manuela Grippi (Betty, ragazza bionda), Davide Mogna (Antonio, vittima bullismo), Elena Aimone (Tiziana, madre Antonio), Andrea Murchio (Lamberto, padre Antonio), Giusi Merli (Teresa Ferrero), Svetlana Kevral (Nadia Sidorenco), Bruna Rossi (Psicologa), Chiara Muscato (Giulia, compagna Vanessa), Mariasole Mansutti (Irene), Giuseppina Lovisolo (Cliente lavanderia), Emanuele Maresca (Postino Malika).

Direttore di produzione
Valerio Stati
Ispettore di produzione
Alfredo "Fred" Ferrentino (Piemonte)
Organizzatore generale
Elia Mazzoni
Produttore
Marica Gungui, Carlotta Calori, Viola Prestieri
Produzione
Indigo Film con Mediaset
Con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte; con il Patrocinio della Città di Torino e con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 - Azione III.3c.1.2 - Bando Piemonte Film TV Fund (2018)
Arredamento
Raffaella Baiani
Assistente al montaggio
Luca Carrera
Assistente alla regia
Natalia Fago (Assistente alla regia)
Premi e festival

Anteprima Giovedì 7 febbraio 2019 presso il Cinema Ambrosio Cinecafè di Torino

In onda su Canale 5 da domenica 17 febbraio 2019

Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio 2024