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11 Febbraio 2019

Presentazione domenica 17 febbraio alle 20.30 al Cinema Esedra di via Bagetti 30 per “1938. Diversi” di Giorgio Treves, presentato Fuori Concorso della 75° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Alla proiezione torinese, organizzata da Distretto Cinema, partecipa il regista con la scrittrice Elena Loewenthal e Alberto Sinigaglia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.

Biglietti a 6 euro. Ridotto a 5 per universitari, 4 per over 65.

Attraverso interventi e testimonianze - tra gli altri di Roberto Herlitzka, Luciana Castellina, Alberto Cavaglion, Rosetta Loy, Bruno Segre, Sergio Luzzatto e la senatrice Liliana Segre - il documentario racconta che cosa le leggi razziali comportarono per gli ebrei italiani, quali sottili meccanismi di persuasione furono messi in opera dal fascismo grazie all'efficace e pervasiva azione del Ministero della Cultura Popolare.

Prodotto da Tangram Film in collaborazione con Sky Arte, Mibact, AB Groupe e AAMOD, e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund, “1938. Diversi” mostra come articoli, vignette, fumetti e filmati contribuirono a trasformare, in pochi mesi, gli ebrei dapprima in "diversi" e poi in nemici della nazione. La voce di alcuni testimoni diretti, la ricostruzione di episodi realmente accaduti e il contributo di importanti studiosi aiutano a comprendere il ruolo decisivo che i mezzi di comunicazione di massa ebbero in una delle vicende più tragiche dell'umanità.

Sinossi
1938-2018: ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali fasciste. Un anniversario importante e purtroppo ancora molto attuale. Ottant’anni fa il popolo italiano, che non era tradizionalmente antisemita, fu spinto dalla propaganda fascista ad accettare la persecuzione di una minoranza che viveva pacificamente in Italia da secoli. Come fu possibile tutto questo? E quanto sappiamo ancora oggi di quel momento storico?
“1938. Diversi” vuole raccontare che cosa comportò per gli ebrei italiani l’attuazione di quelle leggi e come la popolazione, ebraica e non, visse il razzismo e la persecuzione.
Il film mostra gli articoli, le vignette, i fumetti, i filmati con cui nel volgere di pochi mesi gli ebrei vennero trasformati prima in “diversi”, poi in veri e propri nemici della nazione. Racconta le conseguenze sulla vita di ogni giorno degli ebrei italiani all’indomani delle leggi, sia attraverso la voce di alcuni testimoni, sia attraverso la ricostruzione animata di alcuni episodi di discriminazione e umiliazione. Importanti studiosi aiutano a rileggere questo drammatico passaggio storico sotto una luce nuova, capace di illuminare il ruolo decisivo dei mezzi di comunicazione di massa in una delle più tragiche persecuzioni razziali dell’umanità.