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14 Settembre 2021

Ad un anno esatto dall’uscita in sala di “Sul più bello”, Eagle Pictures porta sul grande schermo l’atteso sequel “Ancora più bello”, il teen drama che vede alla regia Claudio Norza per raccontare le nuove avventure di Marta, giovane affetta da una malattia contro la quale lotta da sempre supportata dagli amici fraterni Federica e jacopo.

Dopo il successo del primo film (diretto dalla piemontese Alice Filippi e presentato con ottimi riscontri alla Festa del Cinema di Roma 2020 e a seguire in sala), le riprese di “Ancora più bello” si sono svolte nuovamente a Torino, per 18 settimane compresa la fase di preparazione: peculiarità produttiva del progetto è stata infatti la realizzazione in contemporanea di questo secondo episodio insieme al terzo della trilogia, “Sempre più bello”, la cui uscita in sala è già programmata per San Valentino 2022.

La produzione dell’intera trilogia – realizzata per la quasi totalità a Torino, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – è avvenuta nell’arco di 365 giorni: una storia e un progetto produttivo di straordinario impatto e coinvolgimento e valorizzazione del territorio che ha totalizzato 27 settimane di riprese e preparazione tra giugno 2020 e giugno 2021 e ha impiegato una forte componente di maestranze locali, più del 90%, a partire dal Direttore di produzione Mara Cereda alla Location manager Emanuela Minoli, dal reparto casting con Elena Aime e Laura Leonardi al Direttore della fotografia Emanuele Pasquet, insieme alla costumista Cristina Audisio, al capo truccatore Francesca Buffarello, ai fonici Marco Fiumara e Vito Martinelli.

I due nuovi capitoli della trilogia prodotta da Eagle Pictures - i cui soggetti sono nuovamente firmati da Roberto Proia che sigla inoltre la sceneggiatura insieme a Michela Straniero – hanno coinvolto numerose location cittadine: dal Villaggio Leumann del Comune di Collegno all’aeroporto Sandro Pertini, i tanti ciak hanno toccato l’Hotel Turin Palace, la Facoltà di Chimica dell’Università di Torino, l’Accademia Albertina, l’Unione Industriale, la Coop di Via Botticelli, Piazza IV marzo, Piazza Carignano, un casola re a Stupinigi e gli studi Lumiq, dove sono stati ricostruiti gli interni dell’ospedale dove Marta è in cura. Da non dimenticare i Giardini Reali e il Giardino roccioso del Parco del Valentino, divenuto luogo simbolo dei film con la sua “panchina dei lampioni abbracciati”.

I 5.000.000 di visualizzazioni del trailer di “Ancora più bello aprono positivamente la strada all’uscita in sala del film, in linea con quanto già accaduto al primo capitolo della saga (attualmente distribuito con ottimi riscontri da Amazon su territorio italiano e da Netflix nel resto del mondo).

Giovedì 16 settembre l’intero cast di “Ancora più bello” sarà presente al Massaua Cityplex (alle ore 20.00) e al Cinema Lux (ore 21.30), per salutare la troupe e il pubblico in sala.

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Sono passati esattamente 12 mesi e proprio sul più bello, la storia tra Marta (Ludovica Francesconi) e Arturo è finita. "In amore gli opposti si attraggono ma alla fine si lasciano" si ripete Marta, che giura a se stessa di voler rimanere da sola per un po’ e continua a convivere con ottimismo con la malattia che da sempre l’accompagna. Ma quando arriva Gabriele (Giancarlo Commare), un giovane disegnatore tanto dolce e premuroso quanto buffo e insicuro, Marta riconosce che potrebbe essere lui l’anima gemella che non riusciva a trovare in Arturo. Ma prima di farsi coinvolgere del tutto in una nuova storia, è sempre meglio aver chiuso definitivamente con quella precedente. Approfittando di un temporaneo trasferimento di Gabriele a Parigi, Marta cerca di schiarirsi le idee anche grazie all'aiuto dei suoi amici di sempre Federica (Gaja Masciale) e Jacopo (Jozef Gjura). Mentre ormai è sempre più convinta a lasciarsi andare alla storia con Gabriele, il ragazzo in preda alla gelosia commette un errore imperdonabile, che li farà separare. Quando tutto sembra andare storto arriva però una telefonata dall’ospedale che cambia le priorità di tutti: c’è un donatore compatibile per Marta.