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22 Settembre 2021

Dopo esser stato presentato in concorso alla 78. Mostra d’Arte Internazionale di Venezia ed essersi aggiudicato il Premio Speciale della Giuria, l’ultimo film di Michelangelo Frammartino, "Il buco", sarà in sala a partire dal 23 settembre.

Il lungometraggio - che ripercorre la spedizione del Gruppo Speleologico Piemontese in Calabria, alla scoperta dell’abisso del Bifurto – è stato interamente girato in Calabria ed è stato realizzato anche con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, grazie alla collaborazione avviata nella fase delle ricerche iniziali e delle interviste con i veri protagonisti dell’impresa.

Durante il boom economico degli anni Sessanta, l'edificio più alto d'Europa viene costruito nel prospero Nord Italia. All'altra estremità del paese, un gruppo di giovani speleologi piemontesi esplora la grotta più profonda d'Europa nell'incontaminato entroterra calabrese. Si raggiunge, per la prima volta, il fondo dell’abisso del Bifurto, a 700 metri di profondità. L'avventura degli intrusi passa inosservata agli abitanti di un piccolo paese vicino, ma non al vecchio pastore dell'altopiano del Pollino la cui vita solitaria comincia ad intrecciarsi con il viaggio del gruppo. Il buco racconta di una bellezza naturale che lascia senza parole e sfiora il mistico; una esplorazione attraverso le profondità sconosciute della vita e della natura che mette in parallelo due grandi viaggi interiori.

A Torino il film sarà programmato al Cinema Classico, fino a mercoledì 29 settembre.

Per maggiori informazioni:

www.cinemaclassico.it/