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11 Gennaio 2022

L'Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), l’Associazione Baretti e l’Associazione Bizzeffe promuovono la doppia anteprima regionale del documentario "La vita in mezzo" di Andrea Parena in programma lunedì 17 gennaio alle 20,30 presso il Cinema Massimo (Via Verdi 18, Torino) e mercoledì 19 gennaio alle 21,00 presso il CineTeatro Baretti (Via Baretti 4, Torino), entrambe le proiezioni hanno un biglietto d’ingresso a 4,00 Euro.

Alle serate interverranno Andrea Parena, la produttrice Francesca Frigo, il mediatore interculturale esperto di inclusione Abderrahmane Amajou, Emanuele Maspoli di Bizzeffe, l'antropologo Pietro Cingolani e il Direttore di Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera. Moderatrice sarà Valentina Noya, Vicepresidente dell'AMNC.

"La vita in mezzo" (2021, 61′, HD, col.) è prodotto da BabyDoc Film in collaborazione con 2M TV, Images du Sud e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte attraverso il Piemonte Doc Film Fund.
Il documentario è stato girato tra Torino e la città di Khouribga in Marocco. Non è un caso che la parte marocchina sia ambientata tra Khouribga e le campagne che la circondano: quella è l’area rurale da cui proviene la maggior parte dei marocchini emigrati a Torino. La vita in mezzo si inserisce quindi all'interno di una storia collettiva e la condensa in sé. Nel film sono presenti materiali provenienti dall’Archivio Armando Ceste e dal Fondo Corrado Iannelli curati dall'AMNC.

"La vita in mezzo" ha partecipato ai seguenti mercati e lab:
- Marché du Film Cannes – Cannes Docs – Showcase Italy 2020
- Regards sur l'Atlas – Festival International du Film de Marrakech 2019
- Torino Film Industry – Piemonte Doc Meeting 2019
- Medimed – Euro-mediterranean documentary market 2017
- IDS - Italian Doc Screenings Rough Cut Lab 2021

Nel 2016 ho cominciato una ricerca per un documentario sulla comunità marocchina a Torino - dichiara il regista Andrea Parena - ed è stato così che ho conosciuto Omar e suo padre Hassan, uno in Italia e l'altro in Marocco. La mia ricerca si stava focalizzando su come, a distanza di trent'anni dall'inizio del grande flusso dal Marocco all'Italia, questa comunità si trovasse ancora a vivere divisa tra due mondi. L'incontro con loro ha dato una direzione nuova al progetto. Una storia familiare si affacciava ed era una storia sì inserita dentro un particolare contesto sociale, ma che mi dava soprattutto la possibilità di riflettere su un tema universale, per me molto forte, come la costruzione dell'identità nelle nostre società".

Siamo molto felici di aver sostenuto questo progetto sin dall’inizio, contribuendo prima al suo sviluppo e realizzazione attraverso il Piemonte Doc Film Fund, e poi selezionandolo per gli Italian Showcase del Marchè du Film di Cannes nel 2020”. Così commenta il Direttore di FCTP Paolo Manera, aggiungendo che “La vita in mezzo” mette in luce attraverso una storia intima e personale una delle anime della nostra città. Ancora una volta il cinema documentario si dimostra strumento indispensabile per raccontare la nostra contemporaneità e valori umani che non conoscono confini

“BabyDoc Film è una della realtà produttive più interessanti del Sistema Cinema grazie al forte radicamento nel nostro territorio e alla notevole capacità di costruire collaborazioni internazionali. Siamo legati a questo documentario - dichiara Vittorio Sclaverani, Presidente dell’AMNC - perché abbiamo messo a disposizione del regista immagini d’archivio sulla comunità marocchina filmate da Armando Ceste e Corrado Iannelli nel corso degli anni ’90. Entrambi gli autori sono stati capaci di intercettare i cambiamenti della nostra città e tra i primi a documentare l’arrivo di nuovi cittadini da tutto il mondo, raccontandone sia la dimensione conflittuale come in Abdellah e i suoi fratelli di Ceste (2000), ma anche il fondamentale lavoro di accoglienza e dialogo nei confronti dei giovani stranieri condotto dai docenti della Scuola Parini insieme a Iannelli. L’Archivio Ceste e il Fondo Iannelli rappresentano un patrimonio audiovisivo comune a disposizione della comunità per nuove ricerche e produzioni indipendenti, per comprendere meglio le contraddizioni e le pieghe della nostra storia”.

Per maggiori info vedere qui.