Maria, promettente ricercatrice universitaria dinamica e appagata, vive a Genova dividendosi tra il lavoro, le amicizie e il rapporto d'amore con il suo compagno. La tranquilla alternanza delle stagioni in un piccolo borgo dell'Appennino piemontese, durante il primo dopoguerra, fa da sfondo all'esistenza di Rosa. Alfonso vive in tutta la sua cruda brutalità l'incubo del fronte alpino, nel folle mattatoio della Grande Guerra. Tre storie all'apparenza lontane nello spazio e nel tempo convergeranno in un misterioso vortice onirico, da cui Maria emergerà riscoprendo le proprie radici e la potenza sconfinata dell’amore.
"Il commiato" è un romanzo ambientato in tre luoghi e tre tempi sostanzialmente lontani tra loro. La narrazione “in parallelo” delle tre storie che compongono il romanzo potrebbe essere trasposta in un’opera cinematografica senza minimamente limitare, e forse addirittura rafforzando, l’alone di mistero che questo meccanismo narrativo produce nel lettore.
Le tematiche alla base della storia sono anche i punti di forza dell’opera: la riscoperta dei valori autentici e importanti dell’esistenza, smarriti ai giorni nostri; l’amore senza tempo tra Rosa (contadina dell’Appennino) e Alfonso (militare impegnato al fronte durante la Grande Guerra); le piccole grandi storie del nostro passato (scene di vita contadina, le portatrici impegnate nei rifornimenti al fronte, il sacrificio delle donne negli ospedali colmi di mutilati e invalidi); la dimensione onirica e misteriosa che tiene unite le tre storie narrate.
L’eventuale trasposizione cinematografica si rivolgerebbe a un’audience eterogenea.