È certamente un grande impegno e un gravoso onere quello che Comasia Scialpi si attribuisce con questo libro.
Il suono delle chiavi di casa è la narrazione di una vita altra, attraverso le parole di Mehdi, per indurre riflessione, una maggiore consapevolezza e sensibilizzare, che pone in luce quanto l'essere umano rimanga tale, indipendentemente dalla sua provenienza, dal colore della sua pelle, dal suo credo religioso e dalla sua cultura.

Si parla di ciò che i migranti lasciano alle proprie spalle quando decidono di partire, ma soprattutto si parla di ciò che li attende in quello che dovrebbe rappresentare il luogo della loro salvezza.

Un punto di forza dell'opera è costituito dal profondo messaggio della storia, che rappresenta un problema centrale nell'attuale dibattito nazionale e internazio­nale: la storia di un migrante. Da questo punto di vista, Il suono delle chiavi di casa è un romanzo affrontato con una lucida crudezza, quasi documentaristica. 

Un altro punto di forza è la narrazione in prima persona, dal punto di vista del protagonista. La riscrittura delle pagine della propria vita conferisce maggiore efficacia alla capacità di Mehdi di giungere alla libertà attraverso i suoi sacrifici, ma anche attraverso la sua volontà e la fiducia che non perde mai, nonostante mille insidie. 

La storia è rivolta a un pubblico ampio: il tema può essere oggetto di discussione scolastica, offre spunti di ri­flessione adatti a ragazzi e giovani adulti da un lato, ma offre spunti dir filessione anche al pubblico maturo, smuovendo le coscienze di ognuno.

Ambientazione - Tempo e luogo

La storia è ambientata tra il Marocco e Torino, ma non mancano riferimenti ad altri luoghi in cui il protagonista si è recato per lavoro, come la Thailandia. I posti maggiormente presi in considerazione sono: la casa "occupata", la mensa presso cui faceva volontariato e una casa-famiglia presso cui prestava as­sistenza a un'anziana signora.

L'arco di tempo di questo viaggio esistenziale è molto ampio e comprende gli anni di vita da quando il protago­nista era solo un bambino a uomo adulto e maturo. Il 1964 è l'anno della sua nascita a Rabat. Dal 1984 hanno inizio gli anni turbolenti dal punto di vista politico e sociale in cui è inevitabilmente coin­volto. Il 1990 è l'anno del suo arrivo per la prima volta a Torino. Nel 2002 fa un ultimo viaggio in Marocco. Nel 2004 viene privato del passaporto dalla Polizia. Nel 2020, infine, il riacquisto dei propri documenti, simboleggia, per il protagonista, il riacquisto della propria dignità personale.

Biografia

Comasia Scialpi è nata a Ceglie Messapica (Brindisi) nel 1992 e vive in provincia di Brindisi, ma il suo cuore letterario non ha trovato ancora una fissa dimora. Tra le sue molteplici passioni, prevalgono la scrittura e il giornalismo. Tiene corsi di Scrittura Creativa nella scuola primaria e secondaria di primo grado.

Ha studiato alla Scuola Holden di Torino.  

Ultimo aggiornamento: 21 Giugno 2023