Bob, italo-irlandese schivo e solitario, vive col cane Lenin in una baita sulle montagne piemontesi. Si guadagna da vivere traducendo in italiano romanzi e racconti americani, va a caccia e pratica l’alpinismo. Una notte, un commando non identificato tenta di eliminarlo e gli incendia la casa. Sembra che dall’oscuro passato del protagonista qualcuno riemerga per venire a saldargli il conto. Da quel momento ha inizio una serratissima caccia all’uomo, una vera cavalcata che porta Bob a risalire i crinali della Val Pellice e della Val Germanasca, ad attraversare il Passo Cialancia e a spingersi ancora più su, verso i Tredici Laghi, il rifugio Lago Verde e il Col d’Abriès, al confine con la Francia. Una fuga disperata che, tra sparatorie e agguati, obbligherà Bob a confrontarsi con una natura ostile e a rimettere in gioco vecchie competenze, nel disperato tentativo di sfuggire a una macchinazione più grande di lui. La soluzione potrebbe trovarsi nel sud della Francia, in Camargue, grazie all’aiuto di un vecchio maestro mai dimenticato. Al termine di questa caccia on the road, Bob sarà costretto a fare i conti con la sua vita e con un dolore vivo come quello di una ferita aperta. "Braccato" è un noir dal ritmo incalzante, un’avventura fatta di pallottole vere e pura poesia, giocata sul filo di due confini: uno geografico e uno della memoria.

La scrittura di Burdino è vivida, dotata di fascino e si presta ad un adattamento.

Come nella migliore tradizione del noir, "Braccato" intreccia la suspense e le avventure rocambolesche tipiche del racconto di genere con la Storia, donando così spessore all’intrigo. Bob è un personaggio solido, sfaccettato, ricco di risorse, dotato di autentiche sfumature tragiche e capace di suscitare immediata simpatia grazie a ironia e arguzia. Oltre a possedere il carisma necessario per diventare un eroe del grande schermo, le sue molteplici sfumature lo rendono il protagonista adatto anche di una potenziale serie di avventure. La ricchezza di situazioni immaginate dall’autore, così come il frequente ricorso alla tecnica del flashback, rendono il ritmo del racconto sempre vivace e già di per sè profondamente cinematografico. Cionondimeno, un fondo di verosimiglianza e autenticità regge costantemente la giostra di sparatorie, agguati, combattimenti corpo a corpo e inseguimenti.

Il percorso del protagonista è stato ricostruito dall’autore con minuzia. L’ambientazione sempre diversa che fa da sfondo alle avventure di Bob è uno degli elementi centrali del romanzo e un ulteriore punto di interesse. Soprattutto la parte piemontese racconta di luoghi che non si vedono spesso sullo schermo. Per tutti questi motivi, "Braccato" è in grado di intercettare un pubblico ampio e trasversale.

Ambientazione - Tempo e luogo

La narrazione di "Braccato" si sviluppa lungo due linee temporali distinte.
Laddove i fatti sono narrati in tempo reale, il lettore si ritrova trasportato tra il Piemonte e la Francia del 2008. È autunno, Bob abita in una baita di pietra e legno immersa nei boschi delle Alpi Cozie, a 15 minuti di distanza da un piccolo paese: una manciata di case, una chiesa, uno spaccio e una trattoria. Tra i modelli vi sono il paese Talucco (Val Lemina), e altre località di bassa montagna (circa 800 metri d’altitudine) disseminate tra la Val Pellice e la Val Germanasca. La fuga di Bob lo porta fino ai 2000 metri del Passo Cialancia, e ancora più su, verso i Tredici Laghi, il Rifugio Val Verde e il Colle d’Abriès, al confine con la Francia.
La discesa francese passa inizialmente per una Briançon animata dalla festa patronale. Dopodiché, Bob raggiunge il Lago di Serre-Ponçon e, seguendo la strada dipartimentale 900 che attraversa l’Alta Provenza, arriva ad Aix-en-Provence. In treno, giunge ad Arles passando per Marsiglia e termina la sua corsa percorrendo la dipartimentale 570 fino a Saintes-Maries-de-la-Mer, sulla punta estrema della Camargue, di fronte al Mediterraneo.
I ricordi di Bob, invece, si articolano in una serie di flashback, ambientati nell’Irlanda della Guerra Civile (1987 circa) o in una Parigi fredda e piovosa (intorno al 1996).

 

Biografia

Gianfranco Burdino, nato a Pinerolo nel 1953, lavora nello sport da quarant’anni e attualmente è allenatore di rugby. Da sempre interessato alla letteratura, incomincia a scrivere haiku partecipando a vari concorsi e passa poi al racconto. Braccato, Argonauta Edizioni, 2023,  è il suo primo romanzo.

Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio 2024