Ogni rapinatore che si rispetti ambisce alla perfezione, alla realizzazione del colpo perfetto. Difficile da mettere in atto, ma questa volta Mirko e alcuni amici d’infanzia hanno un asso nella manica, una «dritta» in grado di cambiare le loro vite per sempre. L’obiettivo è clamoroso: il centro commerciale del Lingotto, a Torino. Non possono sbagliare. Nel frattempo, in via Sospello, gli agenti di una volante vengono barbaramente uccisi durante il controllo a un furgone sospetto.

Un’indagine aspra, complessa, che segna il grande ritorno dei fratelli Stelvio, già protagonisti dei precedenti romanzi I cattivi ragazzi e La congiura del geco. Una narrazione che lega in maniera indissolubile storie diverse e malate, in una città che sta cambiando pelle come un serpente, tra nuova criminalità e traffico di droga e che vede montare sempre più la rabbiosa aspirazione di rivalsa delle periferie. Di coloro che si sentono traditi, abbandonati, esclusi. Tutta la seduzione di una Torino cupta e noir, che non risparmia nessuno.

Il romanzo riprende e rinnova con un taglio originale, il fortunatissimo topos della grande rapina, assai frequentato nella storia del cinema (da "Giungla d'asfalto" a "Il quarto uomo", da "Rififi" a "Rapina a mano armata") e che anche nell'ultimo trentennio ha visto esempi di straordinario successo (da "Le iene" a "Ocean's Eleven"). Con un montaggio alternato che conferisce un ritmo incalzante alla narrazione (la struttura narrativa di questo romanzo è già di fatto cinematografica), Maurizio Blini analizza ogni istante della minuziosa preparazione di una maxirapina al Lingotto di Torino e, in parallelo, la vicenda di un efferato omicidio di due poliziotti a opera di una gang criminale di origine sudamericana che agisce in città. Le due storie, in apparenza indipendenti, s'incontreranno in un finale sorprendente (anche aperto a una possibile serializzazione). Un romanzo serrato, potente, tutto ambientato a Torino, che riscrive la grammatica della suspense e insieme getta uno sguardo anatomico sulle realtà sociali delle nuove micromafie, sulle incolmabili divisioni sociali tra centro e periferie disagiate della città. Un esempio magistrale della «nuova scuola noir» torinese.

Ambientazione - Tempo e luogo

Anatomia di una rapina si svolge tutto a Torino. Le ambientazioni principali sono tre: il grande centro commerciale del Lingotto, visto anche da una prospettiva inusuale (quella delle sue «viscere», che ospitano i servizi tecnici) e il dedalo dei suoi sotterranei, dove si svolgono, capitolo dopo capitolo, la minuziosa preparazione tecnica della rapina e poi la sua realizzazione; la dura periferia torinese, in particolare il quartiere Falchera, dove si forma e muove i primi passi la «banda» che darà vita alla rapina e Madonna di Campagna, dove avviene l'omicidio in apparenza inspiegabile dei due poliziotti, vittime di una gang di origine sudamericana che controlla lo spaccio e terrorizza il territorio; la questura di Torino (via Grattoni - corso Vinzaglio), dove lavorano Silvano Stelvio, capo della Mobile torinese, e i suo collaboratori che, indagando sull'omicidio dei colleghi, finiranno per imbattersi nella preparazione della rapina (ma riusciranno a sventarla?).

Tutti i luoghi del romanzo sono reali, ben noti e descritti con una precisione minuziosa.

L'ambientazione del romanzo è rigorosamente contemporanea.

Biografia

Maurizio Blini, laureato in Scienze dell'investigazione all'Università degli Studi dell'Aquila con una tesi sulle strategie di prevenzione e contrasto del terrorismo di matrice islamica, è stato un investigatore della Polizia di Stato per oltre 30 anni.

In qualità di docente di letteratura gialla e poliziesca all'Università della terza età di Torino, ha tenuto il corso: Torino criminale. Tutti i colori del giallo.

È stato uno dei 12 scrittori fondatori del collettivo "Torinoir", a cui ha aderito fino al 2019.

Oltre a innumerevoli racconti inseriti in varie antologie, tra cui, per le Edizioni del Capricorno, Porta Palazzo in noir, 2016, Il Po in noir, 2017, Montagne in noir, 2018, I cattivi ragazzi, 2021, La congiura del geco, 2022, ha pubblicato i romanzi: Giulia e altre storie, Ennepilibri, 2007 (tradotto e pubblicato in Bielorussia); Il creativo, Ennepilibri, 2008; L’uomo delle lucertole, A & B, 2009; Il purificatore, A & B, 2011; Unico indizio un anello di giada (2012); R.I.P. - Riposa in pace, Ciesse Edizioni, 2013; Fotogrammi di un massacro, Ciesse Edizioni, 2014; Figli di Vanni, scritto con Gianni Fontana, Golem Edizioni, 2015; Rabbia senza volto, Golem Edizioni, 2016; La ragazza di Lucento, Frilli Editori, 2018, riedizione a cura de Il Giornale, 2020); La strategia del coniglio, Frilli Editori, 2019; Le bugie della notte, Frilli Editori, 2020.

Altre info sul sito dell'autore.

Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio 2024