Una cittadina dell’alto Piemonte e il lago Maggiore sono lo scenario in cui si svolgono le vicende. Siamo negli anni Settanta e la storia abbraccia l’arco d’un ventennio.
Un giovane di buone speranze, ma dal passato controverso viene assunto in una libreria antiquaria. Il titolare è un uomo avanti con l'età, dal fascino nobile e dai modi educati, ma spregiudicato nel suo lavoro: i libri antichi sono per lui un'ossessione e per acquistarli o venderli non guarda in faccia a nessuno. 
Il giovane cresce all’ombra di quest’uomo, tra astuzie e espedienti, edizioni introvabili e personaggi intriganti, spesso privi di scrupoli. L’anziano però è per lui anche un mentore, che accompagna la sua giovinezza sbandata verso una maturità, capace, almeno in apparenza, di riscattare il suo passato.   
Un intreccio di circostanze e coincidenze però farà precipitare gli eventi: strani furti e inspiegabili omicidi metteranno i protagonisti di fronte a un avverso quanto imprevisto destino. Il sospetto è la condizione permanente: la polizia indaga ma, nonostante gli indizi conducano alla loro colpevolezza, non riesce a inchiodarli.
Un romanzo avvincente, narrato in prima persona dal giovane, con un linguaggio spiccio e gergale, irradiato da un’ironia non comune. La tensione sale pagina dopo pagina, portando alla luce verità ed eccessi inconfessabili e un amore clandestino, quanto irrinunciabile: un susseguirsi di eventi, che solo il finale scioglierà, con una decisione che sembra non concedere alternative. Proprio come spesso si sente dire: “a mali estremi…”. 

È una storia che gioca sulla tensione, in un intreccio di eventi dal ritmo serrato fatto di indagini, sospetti, fughe e omicidi, all’inseguimento di un libro prezioso, forse andato perduto tra le pieghe del tempo.
Il linguaggio non concede sconti e non cerca scorciatoie, alterna i flashback con il presente, in una serie di dialoghi e sequenze incalzanti. 
Di particolare interesse è l’evoluzione del giovane protagonista (è anche un romanzo di formazione), dal passato tumultuoso, che trova nel lavoro in una libreria antiquaria e nella guida del titolare le ragioni per il proprio riscatto. Ma l’apparenza inganna e la narrazione si caratterizza per le dinamiche tipiche del giallo e del noir: come fosse un film la storia prende avvio da un omicidio per poi allargare l’inquadratura su personaggi e vicende che rivelano amori clandestini, virtù e segreti che potrebbero appartenere ad ognuno di noi, con salti temporali, tipici della narrazione cinematografica. 
La storia si presta sia per il cinema, sia per una mini serie. Il target è quello di un pubblico adulto, o young adult. Le vicende che ispirano la possibilità delriscatto personale rappresentano una riflessione sulle migliori occasioni che la vita può offrire ad ognuno di noi. Un invito a non trascurare le opportunità, pur nelle situazioni più complesse e apparentemente senza speranza per il futuro.

Ambientazione - Tempo e luogo

La storia si svolge nell’arco di vent’anni, tra l’inizio degli anni Settanta e la fine degli Ottanta. I luoghi in cui sono ambientate le vicende sono le alture del Verbano-Cusio-Ossola (Domodossola, Vogogna, Varallo Sesia), Milano e località sulla sponda occidentale del lago Maggiore (Belgirate). 
Tra le locarion: un commissariato di polizia, una villa ottocentesca affacciata sul lago, la libreria antiquaria posta sulla piazza di Domodossola, il lungolago di Belgirate, le biblioteche di Varallo Sesia e la Braidense di Milano, boschi e prati sulle sponde del fiume Toce, i crinali montuosi della Val d’Ossola, la cava dei marmi di Candoglia, l’abitazione con ampio giardino botanico del titolare della libreria, gli interni di abitazioni private. 
In ogni caso l’ambientazione, sia geografica, sia temporale, può essere declinata in base alle esigenze di adattamento cinematografico senza compromettere le caratteristiche fondamentali della storia.

Biografia

Riccardo E. Grassi è nato a Magenta nel 1961. Esordisce con il racconto lungo Pepp Scalmàna, scritto interamente in dialetto, che gli vale la targa d’argento del Circolo Filologico Milanese, 1990. 
Ha pubblicato Lunario di provincia, ExCogita Editore, 2009, che si aggiudica il primo premio al Concorso Nazionale Osservatorio, promosso da Regione Puglia e Comune di Bari, ed è finalista al Premio Città di Recco. 
Seguono i romanzi L’uomo nel confessionale, Infinito Edizini, 2013 e Il fruscio lieve della gioia, Infinito Edizioni, 2016.
L’autore alterna l’attività di libero professionista alla saggistica. Per Manni Editori ha esplorato il tema dell’abitare e dell’architettura con due testi. Collabora con il magazine digitale Folderonline scrivendo, a suo modo, di case, design e architettura.

Ultimo aggiornamento: 03 Aprile 2024