In una Milano inquietante e senza tempo, Nina, una giovane studentessa universitaria, rimane sconvolta durante una visita al Museo di Malacologia. Qualcosa non la convince in quelle vetrine dove esseri umani incarnano personaggi di quadri famosi, diorami viventi che sembrano sospesi fra la vita e la morte. L’incontro con una donna, ignara testimone sopravvissuta a un esperimento criminale, conferma la sua ipotesi: qualcuno utilizza materiale umano per creare opere d’arte. In pochi giorni, senza lasciare tracce, spariscono nel nulla, oppure vengono assassinati, la direttrice di una clinica privata equivoca e impenetrabile, un giornalista di cronaca nera e Nadia, la migliore amica di Nina. Durante un convegno dedicato all’arte e al suo doppio tutto sembra diventare più chiaro: un’organizzazione criminale, forse finanziata da un oscuro imprenditore farmaceutico e legata al mondo accademico, ha creato un florido mercato sommerso gestito e ideato dal Collezionista, vera mente del gruppo. Le indagini imboccano un vicolo cieco e solo l’intuito di un commissario milanese della Mobile sembra poter risolvere il caso. Ma il vero colpevole si nasconde fra i dettagli di un’immagine fotografica che solo Nina, mseppur inconsapevole, è in grado di decodificare.
L’autore ha una lunga esperienza in campo cinematografico e conosce approfonditamente la storia del cinema. Il romanzo è, di fatto, debitore del linguaggio filmico e aspira alla serialità (nelle intenzioni dell’autore la figura del protagonista animerà altri romanzi). Si può notare una notevole attenzione alle scenografie (l'autore è architetto), al linguaggio cinem,atografico (dal piano sequenza, al primissimo piano, dalla panoramica a un'estetica horror). Anche la stessa costruzione dei personaggi, a partire dal protagonista, ricorda le grandi figure del cinema giallo, noir e horror, da Fantomas all’Abominevole Dr. Phibes di Fuest. La vicenda è di grande attualità (il libro, soprattutto a livello digitale, è stato bene accolto e ha avuto un buon riscontro di vendite) e coinvolge alcuni grandi temi della contemporaneità, come l’arte e la sua fine e il rapporto fra mercato e mercificazione del corpo.