Un viaggio nel cinema desantisiano attraverso il particolare punto di vista dell'autore, storico del cinema, amico e collaboratore di Giuseppe De Santis. Un racconto caratterizzato da un respiro intimista finora sconosciuto nelle opere di Lizzani, che si snoda  tra diverse testimonianze di artisti, amici, critici, nei luoghi dei film di De Santis, tra materiali d'archivio e sequenze cinematografiche, per attraversare i diversi passaggi della sua vita artistica, privata e politica.
Così Lizzani ci conduce dalla Roma della rivista “Cinema” diretta da Vittorio Mussolini - il periodico cinematografico più autorevole e più temuto proprio per la rubrica critica affidata a Giuseppe De Santis -  alla Cascina Veneria di  Riso Amaro,  a Fondi, il paese natale di De Santis.   
Le diverse testimonianze di critici, artisti e amici ripercorrono i set del grande cineasta.
Dal primo confronto con il set di Ossessione a Il sole sorge ancora. Una grande avventura esistenziale: la Milano del dopoguerra, il cenacolo di Brera, la messa in luce di quei valori formali con i quali De Santis traduce sullo schermo i temi che gli stanno a cuore. I problemi e le inquietudini del mondo contadino, da Caccia tragica a Riso amaro fino a La strada lunga un anno, e le contraddizioni che permangono, dal dopoguerra agli anni Sessanta, nello sviluppo della società italiana, come in Un marito per Anna Zaccheo e Roma ore 11.
Un viaggio tra scene di film e testimonianze di quei personaggi che hanno segnato la storia del cinema italiano, come Silvana Mangano, Raf Vallone, Massimo Girotti, Lucia Bosè, Marcello Mastroianni, Silvana Pampanini, Marina Vlady, icone immortali, alcune nate con De Santis, per quell’incredibile capacità di percepire la forza fotogenica di un attore e riportarla con tutta la sua prorompente energia nel grande schermo.
“Peppe” porterà con sé per tutta la vita la nomea di regista scomodo per il rigore ideologico ed artistico: collaboratori, amici di sempre, giovani studenti di cinema  fanno sì che si possa descrivere anche quanto del suo cinema non è stato finora  possibile conoscere.

Clip dai film: Riso amaro, Caccia tragica, Non c’è pace tra gli ulivi, Roma ore 11, Giorni di gloria, Il sole sorge ancora, Giorni d’amore, La strada lunga un anno, La garçonnière, Un apprezzato professionista di sicuro avvenire, Un marito per Anna Zaccheo
Location: Roma, Fondi, Torino, Vercelli

Parlare di De Santis è raccontare una stagione artistica, ma anche dar voce a un silenzio che ha caratterizzato una tra le figure più importanti della nostra cultura. Il nostro percorso si sviluppa quindi attraverso interviste, materiali d’archivio e clip di film. Il tutto inserito in un viaggio, quello che Lizzani percorrerà attraverso i luoghi di De Santis, che per la loro specificità biografica ed espressiva risultano fondamentali per offrire un quadro completo del regista fondano.
De Santis, regista coronato presto da uno straordinario successo con Caccia Tragica e Riso Amaro ha una filmografia di soli dieci film. Un mistero sul motivo che lo ha visto protagonista per quasi trent’anni di una sorta di esilio, o di silenzio, pagato forse per la nomea di regista scomodo, per “eccesso” di rigore, o per film “difficili” per il mercato italiano. Un esempio per tutti: La strada lunga un anno, premiato come miglior film straniero ai Golden Globe, in Italia è rimasto in sala per soli due giorni.
Da Roma a Cascina Veneria a Fondi, luoghi che si offrono come scenografie naturali alle  interviste. Un racconto che si snoda per due vie che corrono parallele: quella artistica / storica, con contributi che aiutano a ricostruire le particolarità stilistiche desantisiane, e quella privata / politica, che viene scoperta attraverso più voci che hanno avuto la fortuna di conoscere e stare accanto a De Santis.
La storia di Giuseppe De Santis è una storia che va raccontata ed è una storia molto vicina all’attualità del cinema italiano. Questo lavoro assume un valore ulteriore, un coro che colma un vuoto conoscitivo e, nuovamente, l’arte dimostra la capacità che ha di restituire ciò che la storia ha taciuto.

Regia
Carlo Lizzani
Soggetto
Carlo Lizzani, Laura Pettini, Silvia Pettini
Sceneggiatura
Carlo Lizzani, Laura Pettini, Silvia Pettini
Fotografia
Stefano D'Amadio
Montaggio
Roberto Di Tanna
Musica originale
Davide Ambrosecchia
Aiuto regia
Silvia Da Parè
Altri credits
Archivio Storico dell’Istituto Luce, Rai Teche, Archivio Associazione Giuseppe De Santis, Archivio Felix Film, Album Production (repertorio/archive)
Interpreti
Giuseppe De Santis e: Alessandro Angelini, Lino Capolicchio, Giovanna Cau, Luisa De Santis, Stefano Della Casa, Jean A. Gili, Sabrina Ferilli, Franco Giraldi, Massimo Girotti, Marco Grossi, Carlo Lizzani, Andrea Martini, Gordana Miletic De Santis, Francesca Neri, Virginio Palazzo, Silvana Pampanini, Ettore Scola, Mario Silvestri
Co-produttore
Cinecittà Holding
Produzione
Felix Film (Roma)
con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, il contributo della Regione Lazio tramite FI.LA.S S.p.A. e la partecipazione dell’Associazione Giuseppe De Santis
Distribuzione
Rai Trade
Premi e festival

9/2009    Venezia 66° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - Controcampo Italiano

Ultimo aggiornamento: 02 Luglio 2013