L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro?
In teoria. Tenersi un lavoro decente negli anni Dieci è diventato uno sport estremo. E dire che quelli che hanno vissuto l’infanzia nella bambagia foderata di promesse degli anni ‘80 si erano illusi che il destino fosse una
strada in discesa... Più tardi, quando toccava a loro prendere in mano il Paese, si sono accorti che la generazione precedente ne aveva sperperato il patrimonio economico, culturale e ambientale e quella promessa di un futuro radioso si era trasformata in un presente scosceso e compromesso.
WORKERS è una commedia su questo presente precario, un ritratto feroce e spassoso dell’Italia di questi anni. Uno tributo beffardo alla pernacchia con gesto dell’ombrello dell’Alberto Sordi dei Vitelloni.
Intorno a un’agenzia di lavoro interinale gestita da Sandro e Filippo e assediata da gente in cerca di un impiego, si snodano tre storie, estreme, di lavori che nessuno di noi vorrebbe accollarsi, ma che a qualcuno alla fine toccheranno in sorte…

"Il progetto di “Workers” parte qualche anno fa da un'idea del produttore Galliano Juso, che qui è coautore del soggetto. Fu lui a propormi alla produzione del film, anche se l'idea iniziale era di affidare gli episodi a registi differenti. In un secondo momento, però, si è preferito accentrare il tutto sotto un'unica cabina di regia. L'idea era quella di mettere in scena le disavventure tragicomiche di una serie di disoccupati in un contesto sociale meno floreale di quanto siamo abituati a vedere nelle commedie contemporanee italiane.
Gli episodi hanno uno stile ed un umorismo differente tra loro, ma ancor prima di pensare al tipo di regia che avrei adottato, ho capito che era massima priorità per me lavorare bene in fase di sceneggiatura. Fortunatamente ho potuto contare sul talento di Stefano Sardo (“La doppia ora”, “Tatanka”), mio sceneggiatore di fiducia col quale condivido un'intesa più che decennale. Ciò mi ha permesso di seguire passo per passo l'evoluzione delle storie, dar loro una direzione che fosse il più vicino possibile alle mie corde e arrivare a trovare la visione d'insieme. E' in questa fase che è nata l'idea far ruotare le storie attorno all'agenzia interinale “Workers – di Sandro & Sandro”.
Proprio come i due narratori dell'agenzia interinale, ho basato il film sul piacere stesso di raccontare le storie, ben consapevole di rischiare di trovare, come succede proprio a Sandro durante la cena, qualcuno a cui non interessa affatto, ma questo è il rischio di chiunque si metta in gioco. Per questo motivo la recitazione non è mai sopra le righe e i dialoghi e il montaggio sono basati sulla relazione e l'ascolto. La comicità scaturisce dalle situazioni paradossali in cui sono immersi i protagonisti ed in questo modo ho inteso raccontare metaforicamente la realtà che viviamo in questi anni.
Avendo un lungo background nell'ambito del videoclip musicale, è mia caratteristica visualizzare rapidamente le storie attraverso inquadrature e montaggio, proprio per questo mi sono permesso di tralasciare questi due aspetti e occuparmene solo pochi giorni prima delle riprese, poiché solo una volta definito il cast e trovate le location giuste, avrei capito come far “danzare” la cinepresa. Ho cercato di lavorare al meglio con gli attori cercando di valorizzare appieno le caratteristiche di ognuno. Non avrei, infatti, potuto realizzare un film del genere senza una recitazione di livello e una punteggiatura rigorosa. Il lavoro con ciascuno degli attori meriterebbe un capitolo a parte.
La scelta di Torino come location, città perfetta per un film legato al mondo del lavoro, ha dato al film un'atmosfera mitteleuropea e reso piuttosto agile la lavorazione del film, le cui riprese alla fine sono durate quasi otto settimane, interamente svolte col sorriso."

Lorenzo Vignolo

Regia
Lorenzo Vignolo
Soggetto
Stefano Sardo, Galliano Juso
Sceneggiatura
Stefano Sardo
Fotografia
Paolo Bellan (Direttore della fotografia). Tullio Deorsola (Fotografo di scena)
Montaggio
Ian Degrassi
Scenografia
Monica Sgambellone (Scenografa); Paolo Villata (Attrezzista).
Costumi
Fiorenza Cipollone (Costumista); Lisangela Sabbatella (Assistente costumista)
Musica originale
Mambassa
Suono
Vito Martinelli (Fonico di presa diretta); Gianluca Tamai (Microfonista)
Operatore
Gianni Chiarini (Assistente operatore); Beppe Laganella (Aiuto operatore)
Truccatori e parrucchieri
Chiara Ugolini
Aiuto regia
Casting
Tatjana Callegari e Luana Velliscig (Casting director e Capogruppo)
Altri credits

Giovanni Cao e Miriam Lanza (Segretario di produzione); Laura Petruccelli (Aiuto segretario di produzione); Francesca Bossi (Coordinatrice di produzione); Fabio Lombardelli (Organizzatore generale).

Elena Gnisci (Agenzia di Location Scout e Servizi).

Dino Piscini (Amministratore).

Massimiliano Bianchi (Stunt coordinator).

Gianfranco Soro (Capo squadra elettricisti); Vincenzo Pontil (Capo squadra macchinisti).

Interpreti

Dario Bandiera (Italo Parri), Alessandro Bianchi (Filippo, agente interinale), Paolo Briguglia (Saro Tartaglia), Nino Frassica (Don Ciccio Tartanna), Nicole Grimaudo (Alice), Francesco Pannofino (Mario Spada), Michelangelo Pulci (Sandro, agente interinale), Alessandro Tiberi (Giacomo Bosco), Daniela Virgilio (Tania), Luis Molteni (Leopoldo Miletto), Andrea Bruschi (Omar), Gabriella Barros (Eva), Elena Radonicich (Eleonora), Valentina Gaia (Jenny), Luciana Frazzetto (Agata), Pietro Casella (Giovanni).

Ispettore di produzione
Organizzatore generale
Fabio Lombardelli
Produttore
Gianluca Curti
Co-produttore
Minerva Film International
Produzione
Margherita Film (Roma)
Con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, il patrocinio della Città di Torino e con la collaborazione di Rai Cinema
Distribuzione
Istituto Luce - Cinecittà
Assistente scenografo
Artin Picari
Assistente di produzione
Bruno Bonanno, Walter Sanci
Vendite internazionali
01 Distribution
Premi e festival

uscita nei cinema: venerdì 11 maggio 2012

Ultimo aggiornamento: 08 Maggio 2023