Ambientata in un piccolo paese sulle colline del Monferrato, la Storia si innesta nella tradizione popolare del territorio e il paesaggio, con la sua bellezza ed atmosfere suggestive, segue e sottolinea drammaturgicamente ogni momento divenendo così protagonista dell’opera capace di determinare i destini dei personaggi.

Paolo Biancorè è un giovane prete mandato in un piccolo paese a riavviare la parrocchia da tempo chiusa e abbandonata.
Arrivato sul posto trova il vecchio parroco Andrea Caracci che, nonostante sia stato sospeso a divinis per avere avuto una figlia da una giovane donna, non se ne vuole andare. Andrea pur dichiarandosi peccatore nei confronti della legge della Chiesa, vuole assolutamente continuare ad essere prete. Non potendosi sposare, per tenersi vicino la donna, ha pensato bene di farla sposare con Fausto, il sacrestano, scatenando in quest’ultimo profonde e inquietanti ossessioni. Nel paese la gente osserva, giudica e condanna il vecchio prete abbandonando la parrocchia. Paolo si fa carico del pesante e complicato lavoro per riavvicinare la gente alla chiesa. Riapre e rimette in funzione l’oratorio ed essendo anche un musicista, organizza un coro di cantori.
Paolo è un uomo molto devoto, ligio alla legge della Chiesa, rigoroso della propria missione sacerdotale. L’ incontro-scontro con Andrea si snoda sul tema della vocazione sacerdotale focalizzandosi sulla questione del primato della fede sull’operato umano. Mentre Paolo, il più giovane, insiste che occorre guardare al mondo con gli occhi della fede, Andrea, il più anziano, contrappone uno sguardo più orizzontale, più umano.
Il furto di un prezioso ed antico crocifisso dalla chiesa, scaraventa la storia nella tragedia e spinge i due sacerdoti di fronte all’abisso delle loro anime dove risuona inesorabile il desiderio della Grazia. Un confronto lacerante e doloroso che porta i due protagonisti della storia al centro dell’eterno conflitto tra la legge e la propria coscienza. Due preti, uno giovane e uno anziano, due figure incastonate come icone nell’immaginario tradizionale e popolare alla ricerca di una assoluzione capace di sedare i sensi di colpa.

Regia
Carlo Benso
Soggetto
Carlo Benso
Sceneggiatura
Carlo Benso, Toni Garrani
Fotografia
Manolo Cinti
Montaggio
Cristiana Cerrini
Scenografia
Emi Ganora
Musica originale
Enzo Pietropaoli
Suono
Gianluca Bonucci
Operatore
Abramo de Licio
Truccatori e parrucchieri
Sara Ghietti
Aiuto regia
Matteo Damiani
Casting
Accademia Le Muse
Segretario di edizione
Cristina Piccione
Altri credits
Mina Inversa (segretaria di produzione), Lorenzo Valvano (Capo elettricista)
Interpreti
Toni Garrani, Igor Mattei, Karolina Cernic, Fabio Fazi
Direttore di produzione
Ima Ganora
Produttore
Francesco Paolo Montini
Produzione
Movie Factory (Roma)
con il patrocinio dell'Associazione per il patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato (Ente Gestore del Sito UNESCO), con la consulenza di FIP Film Investimenti Piemonte e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte
Assistente al montaggio
Cristina Piccione
Premi e festival

Uscita nella sala cinematografica di Casale Monferrato: aprile 2017

Ultimo aggiornamento: 29 Settembre 2017