Robert Peroni, ex-alpinista ed esploratore altoatesino, uno sportivo conosciuto in tutto il modo negli anni ’80 per i suoi record. Robert è stato un uomo che amava la bella vita, le macchine le donne e la fama. Finché un giorno in una delle sue missioni non conosce la Groenlandia e si trova a contatto con un popolo dalle tradizioni millenarie e con uno spirito di adattabilità che non aveva mai visto. Robert si trasferisce in Groenlandia agli inizi degli anni ’90, ed acquista una piccola casetta di legno rosso. La Casa Rossa è un rifugio-albergo per esploratori e turisti, un campo base per organizzare escursioni, situato nella regione di Ammassalik nella Groenlandia orientale. Ma è anche una casa di cura, un luogo dove le nuove generazioni Ivii (Inuit della parte orientale della Groenlandia), possono trovare una risposta ai loro problemi legati all’alto tasso di alcolismo e di suicidi. Fondata più di trent’anni fa a Tasiilaq la Casa Rossa rappresenta forse l’origine di una nuova speranza che potrebbe trasformare il popolo Iivi, definito erroneamente “primitivo” dall’ “uomo occidentale. Isolata dal mondo fino alla fine del IX secolo, questa piccola comunità di cacciatori, caratterizzata dalle forti antiche tradizioni, sta vivendo un profondo cambiamento sociale a causa della contaminazione della cultura occidentale. Da quando il commercio della pelle di foca é stato vietato, a seguito dell’azione di Greenpeace, la disoccupazione é aumentata provocando nelle nuove generazioni una forte depressione che ancora oggi sfocia nell’alcolismo e nel suicidio. Robert, però è malato. Da circa due anni è spesso costretto ad allontanarsi da Ammassalik e tornare nella sua Bolzano per effettuare delle terapie. Robert scopre così un parallelismo tra la sua vita ed il destino di una comunità: la casa rossa viene a rappresentare un ideale simbolico salvifico per sé e per gli Inuit che vanno da lui ad elemosinare un’ora di lavoro per togliersi dalla disperazioni cui l’occidente li ha condannati. Peroni ha dedicato la propria vita al popolo Ivi. Riuscirà a salvare gli Ivi? Robert Peroni diverrà un modello di altruismo e generosità per il mondo occidentale? Lo stesso che ha distrutto la vita degli Ivi?

Regia
Francesco Catarinolo
Soggetto
Francesco Catarinolo
Sceneggiatura
Francesco Catarinolo
Fotografia
Paolo Benitti
Montaggio
Fabio Catalano
Musica originale
Altri credits

Studio Pandora (post-produzione)

Interpreti

Robert Peroni

Direttore di produzione
Elisabetta Cannata
Organizzatore generale
Domenico Latanza
Produzione esecutiva
Gianluca Orrù
Produttore
Gianluca De Angelis
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Regione Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - sviluppo luglio 2017
Ultimo aggiornamento: 25 Maggio 2022