Questo film è un'indagine intima sulla vita dei lavoratori stagionali in Svizzera nei primi anni '70. Attraverso un mix di immagini d'archivio e sequenze di fiction si ricostruirà la vita di una famiglia piemontese del periodo, coi suoi sogni e le sue disillusioni. In particolare il film racconta la storia di una piccola comunità di Italiani a partire dal viaggio di Teresa, una giovane di Biella che decide di raggiungere la sorella che vive col marito in svizzera, dove entrambi lavorano come stagionali. Con sé porta Nina, la figlia della sorella, costretta ad essere nascosta in una valigia dato che per le regole dell’epoca, gli stagionali non potevano portare con sé i propri figli. Unendo immagini storiche e ricostruzioni, il film intende mostrare l’intima quotidianità di un periodo storico complesso, che pone in primo piano temi ancora attuali, quali l’immigrazione e l’emancipazione femminile.

Ho scoperto la questione degli stagionali in Svizzera grazie alle lettere dei miei nonni. Lui, Ettore, partì come stagionale dopo la Seconda guerra mondiale. Le condizioni di vita che descrive mi hanno colpito, raccontano molto del nostro presente. La mia scrittura del film si basa sulle ricerche e si appoggia su documenti - audiovisivi, cartacei, fotografici - storici, famigliari, industriali, su dossier della polizia e testimonianze orali che del film saranno anche materia. Ho scelto di ambientare il racconto nel 1971, tra il referendum per un numero controllato di lavoratori stranieri e quello per il diritto di voto alle donne. Costruisco un film in cui i materiali di archivio - immagini, suoni, testi - si fondono con un racconto verosimile, che traccia i percorsi dei personaggi e che li racconta nei loro sentimenti.

Regia
Chiara Cremaschi
Soggetto
Chiara Cremaschi
Sceneggiatura
Chiara Cremaschi
Fotografia
Stefania Bona
Produttore
Federico Minetti
Produzione
Effendemfilm
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - sviluppo dicembre 2021
Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio 2024