Uno spazio bianco è il racconto di un incredibile viaggio che partendo dal l’Italia arriva nel cuore della siberia di oggi sulla strada che dalla lituania, dalla germania, dalla polonia e più in generale dai territori dell’ex urss, portava al famigerato gulag 57, in compagnia di quattro ex prigionieri. 

I protagonisti si troveranno immersi in un mondo dall’aria spettrale, ricoperto da una sterminata coltre di neve bianca che nella sua immobilità cela i ricordi e rende le grida ovattate. 

È nel vagone di una carrozza della ferrovia transiberiana, che riemergono le voci e gli echi di un passato carico al tempo stesso di un orrore e di un’umanità estremi, che il mondo intero oggi sembra aver voluto dimenticare.

Uno spazio bianco è un viaggio nella memoria e nei meandri dell’animo di esseri umani che hanno condiviso un passato indelebile e raccapricciante al quale rimarranno legati per sempre. Uno Spazio Bianco in cui verità inconfessabili si accumularono inesauribilmente. Uno Spazio Bianco in cui migliaia d’innocenti vennero rinchiusi nei gulag e condannati ad un destino di spettri: un viaggio nell’orrore dei gulag russi.

Regia
Augusto Contento
Soggetto
Augusto Contento
Sceneggiatura
Augusto Contento
Fotografia
Augusto Contento
Musica originale
Paolo Cantù
Direttore di produzione
Alessandro D'Alessandro
Organizzatore generale
Fabio Ferrero
Produzione esecutiva
Alessandro D'Alessandro
Produttore
Giancarlo Grande, Rino Sciarretta
Co-produttore
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - produzione dicembre 2021
Produzione
Cineparallax
Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio 2024