La sera del 13 aprile 1977 Luchino Revelli – Beaumont, all’epoca direttore generale di Fiat France ed ex-direttore di Fiat Argentina, di rientro nella sua residenza parigina, viene sequestrato da un commando di terroristi. Dopo tre mesi di prigionia nella banlieu a sud di Parigi, Luchino, nonostante la condanna a morte da parte del C.U.S.R., viene rilasciato a seguito del pagamento di un riscatto di quasi 2 milioni di dollari.A seguito di questo drammatico evento, Revelli – Beaumont rassegna le proprie dimissioni dalla Fiat ed esce definitivamente dalla scena che negli anni precedenti lo aveva visto assoluto protagonista dell’espansione dell’azienda della famiglia Agnelli nel mondo, con l’apertura di fabbriche in Brasile e Unione Sovietica fino all’organizzazione del clamoroso ritorno al potere del generale Peròn negli anni immediatamente precedenti la dittatura militare. Luchino trovò negli anni successivi la forza e il desiderio di scrivere la sua autobiografia, proprio perché, come si legge nella seconda di copertina, “Infinite sono le cose che l’uomo può compiere, ma non riesce a capirle che dopo averle raccontate”

Il Ministro degli Esteri è un documentario narrativo destinato ad un pubblico nazionale e internazionale. È la biografia di un uomo che ha inciso sulla politica internazionale rimanendo nell’ombra. È al tempo stesso un riassunto del ruolo che una multinazionale come la FIAT ha avuto nella storia del ‘900 ed infine è una lettura del passato per rileggere il presente.

Soggetto
Davide Mastropaolo
Sceneggiatura
Davide Mastropaolo
Produttore
Antonio Borrelli
Produzione
Colibrì Film
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - sviluppo giugno 2022
Ultimo aggiornamento: 07 Luglio 2023