Sergio Marchionne - Confessioni di un drogato di Capitale è la storia del più grande capitano d’industria italiano. Viene nominato Amministratore Delegato del maggiore gruppo privato italiano in una situazione disperata, in cui l’azienda è tecnicamente fallita. Ma grazie a un’intelligenza formidabile e una dedizione totale, Marchionne riesce a ribaltare le sorti della FIAT, riportandola sulla scena mondiale, fondendola con l’americana Chrysler e facendola diventare il settimo gruppo mondiale senza un euro di debito. Tutto questo però a costo della sua stessa vita. Il vizio sconsiderato del fumo, causa del cancro che lo ucciderà, è la metafora perfetta di un uomo che brucia sé stesso in nome del capitale.

Con Sergio Marchionne - Confessioni di un drogato di Capitale vediamo la possibilità di creare un prodotto televisivo accattivante e di successo che metta in scena la vita di uno dei più noti capitani d’industria di questo inizio millennio. Ma sotto questa proposizione molto comunicabile vogliamo anche affrontare un tema più profondo e contemporaneo: ha ancora senso incentrare le nostre vite sull’identità professionale? O è invece una prospettiva tragicamente limitata? La storia di Marchionne in questo senso è un “cautionary tale”: la vicenda di un uomo che ha bruciato sé stesso in nome del profitto e degli azionisti, sacrificando se stesso e ciò che aveva di più caro.

Soggetto
Ariens Damsi, Roberto Amoroso
Altri credits

Ariens Damsi (Responsabile sviluppo)

Produttore
Ariens Damsi
Produzione
Eliofilm
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Film Tv Development Fund - giugno 2023
Ultimo aggiornamento: 06 Ottobre 2023