Sono passati sei anni da quando Bourgeois ha attraversato il Mediterraneo, è passato dall’Italia ed ha raggiunto clandestinamente la Francia. Ora è bloccato a Parigi con la nostalgia di casa. Il suo compagno di viaggio, Kader, si è fermato in Italia, in Piemonte. Ha appena ottenuto il permesso di soggiorno ma viene a sapere della morte del padre e progetta un viaggio in Costa d'Avorio per praticare un sacrificio rituale ed onorarne la tomba. Bourgeois invece è impantanato in una quotidianità senza tempo e lotta con i suoi demoni. Ma improvvisamente riceve una notizia inaspettata che cambierà la sua vita. Dal canto suo, Kader metterà da parte i suoi sogni sperimentando la dura realtà di un primo ritorno in patria. Ma chi sono diventati? Sarà possibile per loro tornare davvero a casa?

Lo straniero (Lonan Thcè) è un film focalizzato sul rapporto tra Africa e Occidente e tratta il tema della crisi d'identità vissuta dagli africani occidentali quando si trovano in Europa. È un film che si rivolge a diversi tipi di pubblico e accompagna lo spettatore in un viaggio esistenziale. Lo straniero è il terzo film documentario di Joël Akafou ed il capitolo finale della sua trilogia. In “Vivre riche”, premiato a Visions du Reèl, seguendo un gruppo di truffatori ad Abidjan, scopriamo una gioventù fatta, a prima vista, di uomini che sognano di avere successo e che progettano di arricchirsi solo con le truffe. In “Traverser”, che ha avuto la sua anteprima alla Berlinale, siamo in cammino con i nostri personaggi che raggiungono l’Europa volendo costruirsi un futuro con dignità e coraggio per portare soldi alle famiglie di origine. Grazie al viaggio di Bourgeois, Kader e altri migranti arrivati in Italia, scopriamo che anche i più istruiti non riescono a trovare lavoro. Misuriamo i danni della corruzione, ci concentriamo sul disinteresse delle politiche degli Stati africani per la loro popolazione, vediamo la rabbia e il senso di impotenza delle popolazioni. I personaggi sembrano bloccati in un gioco di specchi. Sembrano vivere unicamente sulla base dell'immagine di sé che ricevono dalla loro famiglia e dal loro entourage. Con questo nuovo film, Joël Akafou esplora la nozione di “straniero”, o meglio il fatto di sentirsi sempre straniero nei paesi di arrivo. Ma il problema principale infatti sembra quello di essere estranei a sé stessi, anche nel proprio Paese. Con Lonan Tché, (letteralmente Lo straniero in lingua baoulè), Joël Akafou vuole cambiare il modo in cui gli occidentali guardano i migranti, ma anche il modo in cui gli africani guardano sé stessi.

Regia
Joël Akafou
Soggetto
Joël Akafou
Sceneggiatura
Joël Akafou
Fotografia
Montaggio
Jeanne Oberson
Interpreti

Kader Keita, Bourgeois

Ispettore di produzione
Domenico Latanza
Organizzatore generale
Eleonora Trussardi
Produzione esecutiva
Felix Salgado Lopez
Produttore
FLorent Coulon, Gianluca De Angelis
Produzione
Vraivrai films, Les films du continent, Tekla
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - sviluppo dicembre 2023
Ultimo aggiornamento: 05 Marzo 2024