Iris (30) e Lori (11), madre e figlia, vivono in periferia sole e senza alcun sostegno oltre al lavoro precario di Iris: vendere porta a porta prodotti dimagranti fasulli, con l'aiuto di Lori. A forza di veder mentire la madre pur di vendere, anche la piccola Lori finirà per ordire un piccolo inganno.
Il conflitto alla base del film è quello di un genitore, di una madre, di fronte alla scelta tra l'essere esempio d'integrità a ogni costo o essere disposta nei momenti di difficoltà a scendere a compromessi, con il rischio di innescare messaggi fuorvianti.
Il maggior intento registico è stato costruire il film intorno alle attrici e alla loro interpretazione, pensare l’inquadratura intorno a loro e lavorare per costruire i loro personaggi, creando la scena insieme sul set e lasciando spazio alla piccola attrice di esprimere se stessa. Fondamentale è stata la ricerca delle due protagoniste e in particolare la scelta della piccola Lori, interpretata da Amanda Rabbia, avvenuta attraverso uno street casting locale che ha coinvolto circa 100 candidate.
Il rapporto tra Lori e Iris è complice, vitale, dolce. Il film è un dramma, ma non a tinte fosche. Le tinte sono accese e sature di vita quotidiana, crude, contrastate e senza imbellimenti, con inquadrature intessute di colori accesi. Lori e Iris sono una famiglia come quella in cui tanti sono cresciuti, che continua a ridere e giocare nonostante l’incertezza del domani.