Yoshin assiste nella giungla a un rito funebre di elefanti. Tornato al campo profughi Rohingya di Cox’s Bazar, scopriamo la sua famiglia: la moglie Tasmida, i figli Sahab e Abu, e la madre Yasmina. Sahab è promessa a un uomo sconosciuto, Josin Hossain, ma ne è turbata. Abu, invece, fugge con l’amico Enam. La proposta di matrimonio prevede il trasferimento della ragazza all’estero. Dopo una dimostrazione pubblica sugli attacchi degli elefanti, Sahab confida le sue paure. Yoshin e Tasmida decidono di annullare le nozze. All’alba, Sahab viene rapita. Nessuno interviene. Intanto, Abu riceve una proposta di lavoro nei cantieri navali. Un incendio devasta il campo. Yoshin ritorna e trova la casa intatta ma la famiglia distrutta.

Today, I See the Mirror è un film che racconta la storia di una famiglia Rohingya nel campo profughi di Cox’s Bazar, il più grande al mondo, nato nel 2017 a seguito delle violenze contro la minoranza in Myanmar. Il campo, chiuso e sovraffollato, è teatro di matrimoni forzati, traffico di esseri umani e tensioni crescenti tra identità e sopravvivenza. Il film segue Yoshin, sua moglie Tasmida e i loro figli, Sahab e Abu, mentre affrontano pressioni sociali, pericoli ambientali e scelte che potrebbero dividerli per sempre. Attraverso un approccio narrativo ibrido, il progetto esplora il senso di famiglia come spazio di protezione e fragilità, interrogandosi sull’identità collettiva e sulla relazione tra l’uomo e una natura in pericolo, rappresentata dagli elefanti asiatici, simbolo di una memoria ancestrale minacciata. Un racconto intimo e potente che riflette la condizione di un intero popolo.

Sceneggiatura
Matteo Tortone, Mathieu Granier
Fotografia
Patrick Tresch
Produzione esecutiva
Produttore
Margot Mecca, Alexis Taillant, Benjamin
Produzione
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - sviluppo giugno 2025
Ultimo aggiornamento: 05 Settembre 2025