Attraverso un linguaggio performativo e onirico il cortometraggio indaga il rapporto che hanno i giovani con la musica elettronica e la musica tecno all'interno di un evento contemporaneo come il Kappa Futur Festival, che mette insieme in soli tre giorni i più grandi DJ internazionali e una presenza di diecimila spettatori la maggior parte tutti giovani o giovanissimi. E’ il sesto festival di musica elettronica più famoso al mondo.
Il cortometraggio unisce diversi linguaggi del mio lavoro sia cinematografico che teatrale e di video arte, con performance fisiche e interviste rivolte a giovani partecipanti, approfondendo il legame tra la musica e la formazione dell’individuo, le energie che smuove la musica. La relazione tra la musica e la scuola, la famiglia, con il tempo, con le giornate, con l’amore.