Torino 1993.
L’architetto Agnese viene convocata nella Casa di riposo per reduci di guerra dove vive suo padre. Il medico della Casa di riposo ha fatto assistere di notte il padre malato da un suo ospite, il profugo bosniaco Reuf. Il comandante della Casa di riposo sorprende Reuf, privo di documenti, e lo fa arrestare. Agnese, che preferirebbe non aver nulla a che fare con i profughi, conosce Reuf e viene coinvolta in una vicenda che alla fine la condurrà in Bosnia. Durante il viaggio inizia a ricordare la propria infanzia durante i primi anni del secondo dopoguerra. Si incrociano così le esperienze di due guerre – la ruota della storia continua a girare in tondo e a lasciare tracce.

2 settimane di riprese in Piemonte

«Ho cercato di raccontare una storia che fosse viva. Abbiamo girato nelle locations vere con la camera a mano per rendere il film il più autentico possibile. In Bosnia i personaggi sono interpretati da attori bosniaci, che hanno vissuto la guerra. Sul piano formale abbiamo rinunciato a qualsiasi ricerca dell’effetto. Si è trattato di non bluffare. Inoltre, si è trattato di documentare qualcosa che è destinato tra non molto a svanire dalla nostra memoria e a sparire concretamente: in Bosnia le case distrutte vengono ricostruite. Che cosa rimarrà a ricordarci le devastazioni avvenute in quel paese? Anche i vecchi che sono stati soldati durante la seconda guerra mondiale stanno lentamente sparendo. Il padre di Agnese è uno di loro e nel film muore. Che cosa resterà delle esperienze della seconda guerra mondiale quando i testimoni non saranno più tra noi? In Italia esiste una sola Casa di riposo per reduci di guerra. Una parte del film è ambientata in questo istituto e abbiamo potuto usarlo per due settimane di riprese, poco dopo che l‘Esercito italiano si era ritirato da lì per mancanza di reduci. Il film è quindi anche una sorta di rilevamento e di conservazione delle tracce lasciate sia dalla guerra in Bosnia che dalla seconda guerra mondiale»
(R. Colla)

Regia
Rolando Colla
Soggetto
Rolando Colla
Sceneggiatura
Rolando Colla, Luca Rastello
Fotografia
Peter Indergand
Montaggio
Rainer Maria Trinkler
Scenografia
Andy Schr?mli, Th?r?se Traber
Costumi
Daniela Verdenell
Musica originale
Bernd Schurer
Suono
Marco Fiumara
Truccatori e parrucchieri
Angelo Vannella
Aiuto regia
Luca Brignone
Casting
Barbara Giordani, Daniela Gogic
Altri credits
Tom Meyer (capo elettricista). Anna Patrizia Valle (contabilità).
Interpreti
Anna Galiena (Agnese), Senad Basic, Giuliano Persico (Carlo), Gianluca Gobbi (Nsrdelli), Ajla Frljuckic (Mima), Arnaldo Ninchi (Comandante), Sara Capretti (Giuliana), Bojana Sljivic (Ada)
Organizzatore generale
Sonia Cilia
Produttore
Mino Barbera, Elena Pedrazzoli
Co-produttore
Peacock Film, Istituto Luce, TSI (Zurich) e Teleclub (Zurich)
Produzione
Mikla Film (Roma)
con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte e del MiBAC
Distribuzione
Istituto Luce
Assistente scenografo
Vendite internazionali
Intramovies
Premi e festival

- Festival International du Film d'Amour de Mons 2003: Premio C.I.C.A.E, Premio Cinéfemme - Max Ophüls Festival 2003: Premio Presidente del Consiglio Regionale del Saarland - New European Film Festival 2006: Bitxiak - Valladolid International Film Festival 2004: Focus on: Switzerland - Annecy Cinema Italien 2003: Panorama - Festival Internazionale del Film di Locarno 2003: In Concorso - Italian Film Festival UK 2003: Nuovo Cinema - Schweizer Filmpreis - Prix du Cinéma Suisse - Premio del Cinema Svizzero 2003: Nomination Migliore Film - Toronto Italian Film Festival 2003: Panorama - The Times BFI London Film Festival 2002: Cinema Europa

Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre 2018