Dalle risposte al questionario compilato dagli studenti dopo la visione del film nelle scuole superiori in Piemonte:

"Non consideravo che i rom fossero uguali a noi"
"Alla fine sono gente come noi"
"Ho capito che abbiamo cose in comune, anche nel modo di vivere"
"Ho capito che non tutti i rom rubano e che ci sono persone migliori anche di noi"
"Ho potuto considerare il punto di vista dei rom e valutare le loro opinioni sulla nostra società"
"Questo documentario mi ha fatto capire che questa gente è come noi solo con culture diverse e che c'è molta ignoranza"
"Mi ha fatto capire che non sono tutti uguali, tutti colpevoli"
"Sono felice di aver conosciuto le loro opinioni e le loro tradizioni. Sinceramente non pensavo fosse così la vita di un rom"


***

'Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen' è la storia di una ragazza Rom che abita con i suoi in un quartiere popolare alla periferia di Torino. Il racconto in prima persona esplora i cambiamenti e le difficoltà della nuova vita stanziale affrontando i contrasti e le incomprensioni che fin da bambina la accompagnano nelle relazioni con i Gagè, tutti quelli che non sono Rom. Attraverso i ricordi dei suoi familiari, tra cui l'anziana nonna che ancora vive in un campo, le fotografie e i filmati del padre che negli anni documenta la vita quotidiana della piccola comunità, scopriamo una realtà fino ad oggi conosciuta solo attraverso gli stereotipi e i luoghi comuni. Ma il documentario non è soltanto un affresco sull'umanità delle relazioni e sulla voglia di fare qualcosa a dispetto delle difficoltà, di fatto chi parla è una ragazza di oggi che cresce inseguendo i propri sogni combattendo contro i pregiudizi e le tradizioni di una cultura difficile da accettare.

Mi chiamo Laura Halilovic sono nata il 22 novembre del 1989. La mia passione per la regia e nata quando avevo nove anni.
Ho vissuto al campo per anni e mi trovavo benissimo, poi mi sono trasferita alla Falchera quando ci hanno dato una casa popolare. Mi trovo bene anche qui. Qui ho anche girato il mio primo cortometraggio con un gruppo di amici. Voglio fare un documentario sui Rom per far conoscere agli altri la nostra vita. I Rom, o come vengono chiamati con un tono dispregiativo, gli Zingari, per la maggior parte vivono nelle case, i loro figli vanno a scuola, a differenza di quello che tutti credono, solo alcuni di loro vivono ancora girando come facevano una volta.  Sono stati fatti film e documentari sulle loro usanze, sul loro modo di vivere, ma nulla i cui loro possano veramente riconoscersi. I registi e gli sceneggiatori presentano il mondo dei Rom con idee ancora molto stereotipate. Non sanno che alcuni non si direbbe che sono Rom e che molti di quelli che ancora oggi vivono viaggiando sarebbero felici di avere una casa popolare e di poter mandare i propri figli a scuola.
La gente oggi ha ancora paura, non si fida, appena sente la parola Zingaro si allontana e questo mi da molto fastidio, non ci fa sentire accettati in un paese che non è il nostro e nel quale stiamo cercando di costruirci un futuro e di dare un futuro ai nostri figli.

Regia
Laura Halilovic
Soggetto
Laura Halilovic, Nicola Rondolino, Davide Tosco
Sceneggiatura
Laura Halilovic, Nicola Rondolino, Davide Tosco
Fotografia
Davide Tosco, Laura Halilovic, Fabrizio Giuliano
Montaggio
Musica originale
Fabio Barovero, Bruskoi Prala, Giuseppe Napoli
Suono
(Audio presa diretta) Nicola Rondolino, (Mix audio) Fabio Coggiola
Direttore di produzione
Francesca Portalupi
Organizzatore generale
Emiliano Darchini
Produttore
Davide Tosco - Massimo Arvat, Deana Panzarino (produttori associati)
Co-produttore
2+1 in associazione con Aria Viva in collaborazione con Radiotelevisione Italiana - Rai Tre
Produzione
con il sostegno di Open Society Institute - Roma Decade Initiative 2005-2015, Film Commission Torino Piemonte e Regione Piemonte (Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario - sviluppo aprile 2008 under 35 - produzione settembre 2008) / con il contributo di Comune di Torino Assessorato alle Politiche di Integrazione - un'iniziativa realizzata nell'ambito del protocollo d'intesa Città di Torino - Compagnia di San Paolo in materia di immigrazione, integrazione e interculturalità, Regione Piemonte Assessorato al Welfare e Assessorato alle Pari Opportunità, Consiglio d'Europa Campagna Dosta! contro i pregiudizi e gli stereotipi verso Rom e Sinti in Europa / sviluppato grazie al Programma MEDIA della Comunità Europea
Assistente alla regia
Fabrizio Giuliano
Premi e festival

DVD disponibile in tutte le biblioteche pubbliche della Regione Piemonte.
Per proiezioni nelle scuole superiori sul territorio regionale le richieste vanno inoltrate al Centro Servizi Didattici della Provincia di Torino (Ce.Se.Di) scrivendo a
mariagrazia.pacifico@provincia.torino.it.



-Special Prize of the Jury, this human world - Vienna International Human Rights Film Festival, 2010
- Premio come miglior opera prima al Premio del Reportage e del Documentario del Mediterraneo.
- Premio Alberto Manzi 2009 per il miglior programma radio-televisivo
- Menzione speciale della giuria e Premio UCCA Venticittà, Festival di Bellaria 2009
- Premio AVANTI! (Agenzia Valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani)
- Premio Cinema contro il razzismo 2009, XI Meeting Internazionale Antirazzista
- Menzione speciale della giuria, Premio Martini 2009
- Miglior documentario Golden Screen for best documentary European
- Festival of 4 Screens 2009 (Parigi)
- Miglior documentario italiano, Festival Visioni Fuori Raccordo
- Premio del pubblico, One World Human Rights Film Festival 2009 (Pristina)
- Premio Stranger in The School, Piemonte Movie gLocal Film Festival
- Finalista al CIVIS Medienpreis fur Integration 2010 (Berlino)
- Gran Premio Internazionale URTI del Documentario d`autore, 50° Festival della Televisione di Monte-Carlo
- Menzione speciale della giuria, Mediterranean Film Festival
- Golden Pram for the best documentary Zagabria International Film Festival
- marzo 2010 10° Piemonte Movie Panoramica Doc
- marzo 2010: One World Film festival (Praga)
- marzo 2010: One World Film festival (Bucharest)
- 23 marzo 2010: Histoires d'Italy (Paris, France)
- 29 gennaio 2010: Bakaforum 2010 Opening Film (Karlsruhe, Germany)
- 18 dicembre 2009: One World Film festival (Prishtina Kosovo)
- 17 dicembre 2009: Sagra del Cinema (Torino)
- 3 dicembre 2009: Sottodiciotto Film Festival (Torino)
- dal 26 al 29 novembre 2009: Visioni Fuori Raccordo Film Festival (Roma)
- dal 18 al 20 novembre 2009: Festival européen des 4 écrans, Compétitions longs métrages, Écran d'or Premio "Schermo d'oro" (Paris, France)
- 11 novembre 2009: Giornate Europee dell'Audiovisivo, case study (Torino)
- 20 ottobre 2009: Premio Alberto Manzi per il miglior programma radio-televisivo (Bellaria)
- 2009: Balkan Sunflower Film Festival (Kosovo)
- luglio 2009: Rai Tre "Doc 3".
- giugno 2009: 27° Bellaria Film Festival, Anteprima Doc 2009 in Concorso.
- Menzione speciale della giuria "Per la freschezza e lo humour con cui la regista rivendica fieramente la sua identità rom pur mettendone giocosamente in discussione talune tradizioni".
- segnalazione della giuria AVANTI! (Agenzia valorizzazione Autori Nuovi Tutti Italiani) per la distribuzione culturale insieme tra i film "che presentano qualità sul piano tecnico ed espressivo che li rendono meritevoli di confrontarsi con il pubblico più ampio delle sale di essai e delle associazioni di cultura cinematografica".
- premio UCCA 20 città "per la capacità di descrivere in modo lieve, a tratti ironico, sempre diretto, la propria storia, quella della famiglia e attraverso di esse la difficile condizione dei rom in Italia - Da sottolineare l'utilizzo consapevole ed efficace del linguaggio cinematografico da parte della giovane autrice".

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Zenit Arti Audiovisive
Ultimo aggiornamento: 06 Ottobre 2021