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10 Dicembre 2020

Il documentarioAlighiero e Boetti. Sciamano e Showman sarà trasmesso da Sky Arte il 16 dicembre.

Il canale ha già iniziato a diffondere i materiali promozionali su social network, e a promuovere un'iniziativa chiamata "Museovisione" in collaborazione con sei musei di arte contemporanea (Maxxi, Mambo, Gamec, Castello di Rivoli, Madre, Centro Pecci).
Il 16 dicembre dalle 10.00 alle 18.00 i sei musei trasmetteranno in streaming gratuito sui loro canali web il documentario, preceduto da una conferenza stampa in cui i rispettivi direttori dialogano con Roberto Pisoni.
Per l'iniziativa è stato coniato anche un hashtag:#auguriboetti

Il documentario è stato realizzato dai registi Amedeo Perri e Luca Pivetti, prodotto da Sky Arte e Tiwi, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund.

In occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita un omaggio a uno dei grandi protagonisti dell’arte italiana e internazionale del Novecento: Alighiero Boetti.
Fin dal nome, che l’artista cambia agli inizi degli anni ’70 in Alighiero e Boetti, la figura di Boetti è un continuo gioco di specchi, che coinvolge l’uomo e l’artista, il sud e il nord, l’ordine e il disordine, necessità e caso, spirito e materia. Alighiero e Boetti realizza i suoi capolavori con l’intento di mettere al mondo il mondo, e ci riesce: grazie al fatto di essere allo stesso tempo sciamano e showman.
A più di 25 anni dalla morte, Alighiero e Boetti. Sciamano e showman prova rendere la vitalità del pensiero, l’intelligenza velocissima e la grandezza dell’opera di un artista che ha saputo rendere il quotidiano oggetto dell’arte e veicolo di bellezza. Muovendosi tra testimonianze di famigliari, storici dell’arte e artisti, immagini di repertorio e le coloratissime opere, il documentario ripercorre la breve e folgorante parabola artistica di Boetti: gli inizi contrassegnati dall’adesione al movimento dell’Arte Povera, il grande fermento creativo degli anni ’70 in cui nascono i suoi capolavori, il successo arrivato a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 e la postuma consacrazione tra i grandi. Il documentario riprende uno dei procedimenti più iconici di Boetti: la quadratura utilizzata nei suoi famosi arazzi. Grazie alla grafica animata, le 16 lettere del nome Alighiero e Boetti diventano 16 parole chiave che scandiscono i capitoli del documentario.

A questo link è possibile vedere il trailer.