Fondendo estetica, logistica, tecnologia, il Lingotto Fiere diventa set cinematografico e teatro di posa.
Un quartiere fieristico come studio cinematografico: succede a Torino, prima capitale italiana del cinema. Succede a Lingotto Fiere. Con il suo insieme di valori estetici, di vantaggi logistici e della tecnologia di cui dispone, il polo segue e amplifica la vocazione della città e dà vita ai Lingotto Studios: 100 mila metri quadrati a disposizione di produzioni italiane e internazionali. A partire da Film Commission Torino Piemonte che li inserisce nella sua offerta di strutture utilizzabili come teatri di posa e set per un ampio ventaglio di ambientazioni, all'interno del sito www.fctp.it, nelle sezioni Production Guide e della Location Guide.
I Lingotto Studios si fanno interpreti dell’anima cinematografica subalpina e la arricchiscono di nuove opportunità mettendo a disposizione due Padiglioni, l’1 e il 3, adattabili a qualsiasi esigenza e totalmente oscurabili, la straordinaria scenografia post-industriale del Padiglione 2, cui si aggiungono l’Oval, dal taglio moderno, addirittura avveniristico, con un’illuminazione naturale eccezionale. E poi c’è il tetto, un palco unico per azioni e riprese dall’alto.
A rendere gli spazi di Lingotto Fiere ideali per il cinema concorrono molteplici caratteristiche: le dimensioni e soprattutto altezze, di oltre 10 metri, li rendono perfetti per allestimenti e la realizzazione di teatri di posa; i piazzali interni sono di facile accesso e consentono la sosta di grandi mezzi; internamente sono disponibili uffici di produzione, magazzini, aree catering, arredi; tramite accessi e aree riservate è possibile garantire riservatezza in caso di presenza di attori e registi che hanno necessità di privacy, anche in contesti di affluenza per eventi concomitanti.
Altro punto di forza: la posizione strategica del quartiere che, a due passi dal centro storico, dispone di tutti i servizi, come hotel, galleria commerciale, stazione metro e ferroviaria.
«Nel mondo cinematografico Torino emerge per la varietà di possibili ambienti ed emozioni che regala. È magica e romantica. È regale, industriale e operaia. È una città versatile che ha saputo offrirsi al cinema scevra da rigidi schemi, capace di indossare anche altri abiti. – commenta Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia –. Abbiamo osservato questo dinamismo e compreso che con la nostra struttura possiamo contribuire alla crescita della “città del cinema”, che forte delle sue antiche radici, oggi più che mai si dimostra capace di ospitare progetti internazionali».
GL events vuole essere partecipe di questo sviluppo e sostiene il territorio mettendo a disposizione una location eccellente insieme alla propria esperienza nel settore, maturata in altri quartieri fieristici nel mondo. Lingotto Fiere, come Torino, si propone quindi come luogo di sperimentazione, come ambiente in cui tutto è possibile, non solo l’organizzazione di eventi.
«Recentemente lo ha scritto anche il New York Times raccontandone gli infiniti luoghi di interesse: “Torino è elegante, fotogenica e ricca di storia”. Ne siamo convinti anche noi e Lingotto Fiere fa parte delle sue ricchezze e della sua fotogenicità» conclude Ganczer.
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