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10 Giugno 2025

Oltre 1 miliardo di euro di investimenti, 19.095 imprese coinvolte, oltre 21.304 rapporti di lavoro stabili attivati, 19 infrastrutture di ricerca realizzate e oltre 91.693 tonnellate di CO₂ risparmiate. Per ogni euro pubblico investito, le imprese hanno contribuito con 1,43 euro in attività di ricerca e sviluppo (in crescita rispetto al 2007–2013).

Con oltre un miliardo di euro di investimenti attivati, il Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014–2020 ha rappresentato uno dei principali strumenti di programmazione per lo sviluppo economico e territoriale del Piemonte. Le risorse sono state impiegate per rafforzare la competitività delle imprese, incentivare la ricerca e l’innovazione, accompagnare la transizione digitale e promuovere un modello di crescita sostenibile.
Il volume complessivo dei fondi gestiti è stato pari a 965 milioni di euro, ripartiti tra contributi europei, statali e regionali. A fronte di questi finanziamenti, gli investimenti approvati hanno superato 1,086 miliardi di euro.
 
Il programma si è articolato su sei assi strategici, in coerenza con gli obiettivi della strategia Europa 2020: Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione (1), Agenda digitale (2), Competitività dei sistemi produttivi (3), Energia sostenibile e qualità della vita (4), Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali (5), Sviluppo urbano sostenibile (6).
Per ottenere il finanziamento dei loro progetti, imprese ed enti pubblici hanno dovuto partecipare a bandi dedicati. 

«Il POR FESR 2014-2020 è stato uno dei principali motori dello sviluppo economico del Piemonte, accompagnando le imprese lungo un percorso di crescita, innovazione e apertura ai mercati internazionali – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio –. Oggi possiamo affermare che le risorse europee sono state utilizzate con una visione strategica e orientata ai risultati. Questo programma ha rappresentato un progetto organico, costruito su basi solide, pensato per guidare la trasformazione del Piemonte verso un modello di regione moderna, competitiva, sostenibile e pronta alle sfide future – conclude Cirio –. Con l’esperienza acquisita e la volontà di continuare a investire nella crescita dei territori, nell’innovazione e nella qualità della vita dei cittadini stiamo affrontando la nuova programmazione 2021-2027, di cui siamo a metà percorso».

«I numeri parlano chiaro: le imprese piemontesi hanno creduto nelle opportunità offerte dalla programmazione europea, contribuendo con capitale proprio in misura crescente – afferma Andrea Tronzano, assessore allo Sviluppo delle Attività Produttive -. Il rapporto di 1,43 euro privati per ogni euro pubblico investito in Ricerca e Sviluppo dimostra che gli strumenti introdotti hanno saputo attivare fiducia, visione e capacità progettuale. Questo è il modello da cui siamo ripartiti, puntando sempre di più sul coinvolgimento attivo del sistema produttivo».

«Con gli investimenti in ricerca, digitale e tecnologie emergenti abbiamo posto le fondamenta di un Piemonte più moderno, sostenibile e competitivo - sottolinea Matteo Marnati, assessore all’Innovazione -. Le nuove infrastrutture di ricerca e le piattaforme digitali hanno rafforzato l’interconnessione tra mondo scientifico, imprese e pubblica amministrazione. Forti di questa esperienza stiamo proseguendo nella nuova programmazione 2021–2027, con strumenti ancora più mirati e un forte orientamento all’innovazione». 

L'attuazione del Programma è stata ovviamente condizionata anche dalla pandemia da Covid 19 che ha generato nuovi e urgenti fabbisogni dovuti alla crisi sanitaria che ne è derivata e alle conseguenti ripercussioni di breve e medio termine sul sistema socioeconomico. In tal senso è da segnalare la capacità "reattiva" del Programma nel convogliare in brevissimo tempo la più ampia parte di risorse libere o liberabili sulle diverse azioni in risposta all’emergenza sanitaria, per un totale di 160 milioni di euro destinati a misure specifiche in campo sanitario e altri 64 milioni in favore del sistema produttivo per fronteggiare la crisi attraverso il sostegno alle garanzie per i prestiti. 

Rispetto alla Programmazione 2021-2027 del FESR Piemonte, a fronte di una dotazione del Programma di quasi 1,5 miliardi di euro, i bandi rivolti a imprese, organismi e infrastrutture di ricerca ammontano a circa 600 milioni. Se si estende il monitoraggio anche alle misure che hanno gli enti pubblici come beneficiari, la quota di risorse messe in circolo raggiunge quasi 920 milioni, quindi oltre la metà dell’intero Programma.

In particolare, guardando specificamente al sistema delle imprese, sono stati attivati più di 20 bandi e il territorio ha risposto con oltre 12.000 progetti presentati. Tra le misure che hanno in poche ore saturato la quota di risorse disponibili, in termini di domande presentate, ci sono il “Sostegno alla prima crescita delle start up innovative” e il “Voucher digitalizzazione”. Ottima anche la risposta sul bando attrazione investimenti, operazione di importanza strategica del Programma, chiuso recentemente per aver esaurito la dotazione. Il valore degli investimenti delle pratiche già ammesse e di quelle in istruttoria si attesta intorno agli 80 milioni di euro. 79 le domande presentate.
Numeri importanti, che hanno consentito il raggiungimento del target di spesa per il 2025 (cosiddetto "n+3") con sei mesi di anticipo. Sono cifre che cresceranno ancora nel corso dei prossimi mesi, considerate alcune misure sull’innovazione appena avviate e molto attese come ad esempio INFRA+, che sostiene le infrastrutture di ricerca e che già nel ciclo precedente avevano consentito importanti investimenti.

Il POR FESR Piemonte 2014-20

Asse I – Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione
Un asse strategico, cui è stata destinata la quota più alta di fondi (oltre 539 milioni di euro), ha puntato sul rafforzamento del sistema della ricerca e sul trasferimento tecnologico alle imprese. Complessivamente, 558 imprese beneficiarie di finanziamenti hanno attivato oltre 21.300 rapporti di lavoro “lunghi”, con una quota crescente di occupazione femminile (dal 44% del 2019 al 49% nel 2020). Significativa anche la leva sugli investimenti privati: per ogni euro pubblico investito, le imprese hanno contribuito con 1,43 euro propri in attività di ricerca e sviluppo – un dato in aumento rispetto al ciclo 2007–2013.

Asse II – Agenda digitale
Dieci iniziative strategiche hanno contribuito a colmare il divario digitale e ad accelerare la digitalizzazione di imprese e pubblica amministrazione. Il Grande Progetto Banda Ultra Larga ha ampliato l’accesso alla connettività su tutto il territorio regionale. Sono state inoltre realizzate sette soluzioni tecnologiche per l’innovazione dei processi interni della PA e due piattaforme digitali per l’interoperabilità dei dati pubblici.

Asse III – Competitività dei sistemi produttivi
Il cuore del programma ha riguardato il sostegno alle imprese: 19.095 imprese hanno beneficiato di misure di finanziamento. I contributi a fondo perduto hanno riguardato 1.332 imprese per un investimento ammesso di oltre 346 milioni di euro. Accanto a questi, sono stati attivati sei strumenti finanziari, tra cui il Fondo PRISME, il Fondo MPMI e il Fondo attrazione investimenti, per un totale di circa 230 milioni di euro mobilitati. Particolare rilievo è stato dato all’internazionalizzazione: 1.200 PMI attive in otto filiere strategiche hanno ricevuto sostegno attraverso voucher per fiere e Progetti Integrati di Filiera, con un impatto positivo sulla propensione all’export (+10%).

Asse IV – Energia sostenibile e qualità della vita
Il programma ha supportato la transizione energetica attraverso interventi di efficientamento in 230 imprese e 29 edifici pubblici, tra cui scuole, municipi e strutture sportive. Il risultato è un risparmio stimato di oltre 91.600 tonnellate di CO₂ equivalente, contribuendo alla decarbonizzazione e al raggiungimento degli obiettivi climatici regionali.

Asse V – Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse naturali e culturali
Diversi interventi hanno riguardato il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, con una particolare attenzione all’efficienza energetica e all’inclusività. Le azioni hanno interessato aree rurali e urbane, con un impatto positivo sulla fruizione dei beni pubblici.

Asse VI – Sviluppo urbano sostenibile
Attraverso le Strategie Urbane Sostenibili, sono stati realizzati 18 interventi nei capoluoghi di provincia. Tra i più rilevanti:
•    l’ammodernamento della funicolare di Biella,
•    la riqualificazione della Casa del Fiume a Cuneo,
•    l’installazione di pali intelligenti a Novara,
•    il restauro del Castello Visconteo Sforzesco,
•    il recupero di ville storiche e infrastrutture culturali a Verbania,
•    il restauro della Torre Campanaria e del complesso San Marco a Vercelli.

POR FESR PIEMONTE 2014–2020: RISULTATI E IMPATTI IN SINTESI

Il Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) ha rappresentato uno strumento strategico per lo sviluppo del Piemonte nel periodo 2014–2020. I fondi gestiti – pari a 965 milioni di euro, equamente suddivisi tra risorse europee, statali e regionali – hanno prodotto un impatto tangibile in termini di occupazione, innovazione, competitività e transizione ecologica e digitale.

1 - Asse I – Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione
L’asse con il maggior volume di risorse, destinato a rafforzare il sistema della ricerca e dell’innovazione, ha prodotto risultati significativi:
•    695 milioni di euro di investimenti complessivi
•    Oltre 1.000 progetti di ricerca e innovazione realizzati
•    21.304 posti di lavoro stabili attivati grazie ai finanziamenti
•    19 nuove infrastrutture di ricerca sviluppate in ambiti strategici come intelligenza artificiale, meccatronica, neuroscienze, fotonica e ICT

2 - Asse II – Agenda Digitale
La digitalizzazione è stata al centro delle strategie regionali per la modernizzazione della PA e dei servizi:
•    10 iniziative strategiche attuate
      Interventi mirati su:
•   Estensione della banda ultra-larga sul territorio regionale
•   Digitalizzazione dei servizi pubblici
•   Creazione di piattaforme per l’interoperabilità dei dati pubblici

3 - Asse III – Competitività dei Sistemi Produttivi
L’asse dedicato alla competitività ha sostenuto in modo capillare il tessuto imprenditoriale piemontese:
•    20 milioni di euro destinati a Progetti Integrati di Filiera e voucher per fiere internazionali
•    1.200 PMI coinvolte nelle filiere produttive d’eccellenza
•    +10% di propensione all’export tra le imprese beneficiarie
•    1,43 euro di investimento privato per ogni euro pubblico investito in ricerca e innovazione

4 - Asse IV – Energia Sostenibile e Qualità della Vita
Importanti risultati sono stati raggiunti sul fronte della transizione energetica e ambientale:
•    91.693 tonnellate di CO₂ risparmiate
      Riqualificazione energetica di:
•   230 imprese
•   29 edifici pubblici (scuole, municipi, centri culturali e sportivi)

5 - Asse V – Tutela dell’Ambiente e Valorizzazione delle Risorse Naturali e Culturali
Sono stati promossi interventi di tutela ambientale, riqualificazione paesaggistica e valorizzazione culturale, integrati con le azioni sull’energia e lo sviluppo urbano. L’asse ha contribuito alla resilienza dei territori e alla fruizione sostenibile del patrimonio locale.

6 - Asse VI – Sviluppo Urbano Sostenibile
Grazie alle Strategie Urbane Sostenibili, il POR FESR ha attivato:
•   18 interventi nei capoluoghi di provincia piemontesi, con focus su:
    • Riqualificazione urbana
    • Mobilità sostenibile
    • Efficientamento energetico
    • Valorizzazione del patrimonio culturale
Progetti emblematici includono: la riqualificazione della Casa del Fiume a Cuneo, la nuova illuminazione intelligente a Novara, il restauro della Torre Campanaria a Vercelli e la valorizzazione di ville storiche a Verbania.

IMPATTO GENERALE

Il POR FESR ha avuto un impatto misurabile e diffuso su:
•    Occupazione stabile
•    Innovazione e trasferimento tecnologico
•    Sviluppo sostenibile e digitale
•    Crescita della competitività del sistema produttivo regionale
Ha inoltre gettato le basi per la nuova programmazione 2021–2027, orientata alle grandi transizioni verde e digitale, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la coesione economica e territoriale del Piemonte.

Responsabile Comunicazione e Stampa
Donatella Tosetti
tosetti@fctp.it

Ufficio Comunicazione e Stampa
Alessandra Tricerri
tricerri@fctp.it

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