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17 Novembre 2025

Si è conclusa a Torino, con le premiazioni dei concorsi dedicati a documentari e cortometraggi “Made in Piemonte”, la 24esima edizione del Glocal Film Festival, organizzato dall’Associazione Piemonte Movie con la direzione artistica di Alice Filippi e Alessandro Gaido.

Tra i film presenti e premiati di questa edizione, 4 progetti sostenuti da Film Commission Torino Piemonte. 

Nell’ambito di Panoramica Doc, concorso dedicato al cinema del reale di lungo formato, è stato assegnato il Premio Torèt - Alberto Signetto al Miglior Documentario (2.500 euro) a “Le Macabre Rock Club. La famiglia del rock italiano”di Luca Busso.

Le Macabre Rock Club. La famiglia del rock italiano”, diretto da Luca Busso e prodotto da Ines Vasiljevic, Stefano Sardo e Luca Busso per Nightswim con Tapeless Film e il contributo di MIC – Ministero della Cultura, è stato realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund.

Il documentario, già presentato nella sezione Art&Music del Biografilm 2025 e in diverse proiezioni speciali,  è stato scritto dal regista insieme a Giuseppe Napoli e si avvale della fotografia di Beppe Gallo, del montaggio di Marco Ferrara e del suono di Marco Montano e di Pietro Jona.

La storia del rock club Le Macabre è quella della famiglia Busso ma anche quella di persone e musicisti che in quel determinato periodo storico credevano in una nuova musica, lontana dal mito dei cantautori della generazione degli anni '70. Scoprendo la storia del locale, l'intento è quello di raccontare la nascita del rock italiano, di un movimento che in quegli anni è riuscito a conquistarsi, concerto dopo concerto, una pagina nella storia della musica italiana.

Questa la motivazione della Giuria: “Per la capacità di riportare in vita -con autenticità, calore e lucidità storica- un luogo simbolo della controcultura piemontese, della scena musicale italiana ed internazionale, il film si distingue come un’opera che sa trasformare la memoria locale in un racconto universale. Attraverso materiali d’archivio preziosi, spesso imperfetti e per questo ancora più vibranti, il film restituisce il sapore genuino di un’epoca in cui la musica era incontro, sperimentazione, famiglia allargata. La voce fuori campo del figlio dei fondatori, intima e partecipe, guida lo spettatore all’interno della “grotta” che fu rifugio creativo, palcoscenico spontaneo e crocevia di artisti destinati a diventare culto. Il documentario ricostruisce con delicatezza e rigore la storia di un locale piccolo, periferico eppure centrale nel sentire di una generazione: un luogo capace di intrecciare folklore locale e cultura internazionale, radici e visione, memoria e futuro.
Per aver saputo celebrare la forza della comunità, il valore degli spazi culturali indipendenti e l’energia irripetibile della musica dal vivo”.

Ad aggiudicarsi il Premio (500 euro) dell’undicesima edizione di Professione Documentario è stato "Das Rad. Viaggio di una bicicletta" di Ambra Tonini.

Das Rad – Viaggio di una bicicletta” è stato realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund. Il film, prodotto da Les productions du Lagon e sostenuto anche dal CNC, regione PACA e Lyon Capitale, è una ricostruzione documentale e intima del rapporto tra la famiglia dell’autrice e quella di Edmund, il bambino tedesco con cui il nonno della regista riparò la bicicletta utilizzata per fuggire dalla Germania nel 1945. 

Professione Documentario è un percorso di promozione e formazione sul Cinema del reale che quest’anno ha coinvolto oltre 700 studenti e studentesse da 11 istituti superiori di tutto il Piemonte.

Anche le spettatrici e gli spettatori del Glocal 2025 hanno potuto votare i propri titoli preferiti, assegnando il Premio del Pubblico, uno per sezione e, tra i film vincitori, per la sezione Spazio Piemonte hanno premiato "Restare", di Fabio Bobbio.

Il cortometraggio “Restare” di Fabio Bobbio, presentato come evento speciale di apertura alla 40. Settimana Internazionale della Critica dell’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è prodotto da Ginko Film con le torinesi Filmine e Malfè Film, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Short Film Fund e sostenuto dalle canavesane F.lli Castagna SRL, ASD Golden River, Sirelma Group SRL, Birra Rabèl SAS e dall'Azienda agricola La Cascinassa

Restare”, girato interamente in Canavese nei Comuni di Pavone, Cuorgnè, Feletto e Busano, è una delicata esplorazione del confine tra adolescenza e vita adulta, ambientata in una provincia italiana sospesa tra tradizione e desiderio di cambiamento. 

Il pubblico ha inoltre assegnato premi "Anime violate" di Matteo Balsamo in Panoramica Doc e "Non per metodoma per intuito" di Francesco Ferraris in Doc Short.

Il Festival si è chiuso al Cinema Massimo, dove si è tenuta gran parte delle proiezioni di questa settimana, con la presentazione de "Il bar del cult", regia di Mirko Zullo da un’idea di Rocco De Vito Zullo, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

Una pellicola che racconta genesi, apoteosi e decadenza della commedia all’italiana, soprattutto di quella erotica. Un viaggio nel Cinema, ma anche nei costumi e nella società italiana, con tante interviste ai personaggi che hanno creato quel mondo, tra cui gli attori Andrea Roncato e Urs Althaus, che hanno preso parte alla serata. La pellicola andrà poi in tour nelle sale di molti dei Presìdi Cinematografici Locali della rete Piemonte Movie sul territorio regionale.

Nella serata conclusiva del 24° Glocal Film Festival inoltre, tra i documentari in forma breve, si è aggiudicato il Premio Torèt Doc Short (500 euro) l’opera "Bonneville Brothers" di Tommaso Magnano, presentata in anteprima nazionale, che ripercorre la straordinaria avventura di due fratelli di Chivasso nelle lande dello Utah. È stata anche assegnata una menzione speciale a "La videoteca" di Maximilien Dejoie.

Per Spazio Piemonte, la sezione competitiva dedicata alle opere di fiction sotto i 20 minuti di durata realizzate in regione o da crew piemontesi, il Premio Torèt - Miglior Cortometraggio (1.500 euro) è andato a "Conchiglia" di Mario Grigolon, Matilde D'Ottavio, Federica Murolo e Sofia Stoynova.

Il corto, prima opera d’animazione prodotta dal Centro Sperimentale di Cinematografia a vincere un’edizione del Glocal, racconta la storia di un timido ragazzino dal “profetico” nome Giona, che si lascia avvolgere dalle profondità marine e dalle sensazioni che prima lo spaventavano. 

A votare i documentari -sia lunghi che corti- sono stati la regista Sara Fgaier, vincitrice del Premio Rolex per le Arti e di un Nastro d’Argento; Andrea Icardi, giornalista, regista e docente di produzione audiovisiva; Luisa Porrino, regista, autrice e produttrice. Per quanto riguarda Spazio Piemonte, invece, la Giuria era composta da Giuseppe Garau, regista e sceneggiatore vincitore del Gran Premio della Giuria allo Slamdance 2024; Cristina Renda, attrice di Teatro e Cinema nonché esercente cinematografica, e Patrizia Roletti, direttrice artistica di Nazra Palestine Short Film Festival.

La cerimonia di premiazione è stata anche occasione per assegnare il Premio Prospettiva Glocal 2025 a Emilio Scarpa, co-protagonista di "Sulla terra leggeri", esordio alla regia di Sara Fgaier realizzato anche grazie al TorinoFilmLab e presentato al Locarno Film Festival.

Il Glocal Film Festival 2025 si è svolto a Torino dall’11 al 15 novembre, con proiezioni ed eventi al Cinema Massimo e in altre sedi, presentando complessivamente 51 film tra lungometraggi, documentari e cortometraggi, di cui 25 in concorso. Tra le pellicole fuori concorso si sono distinti i restauri di Esterina e Reazione a catena (Ecologia del delitto), le proiezioni di DOM e di Sulla terra leggeri, e gli omaggi a Gianfranco Barberi e Fredo Valla.

Proseguono intanto la mostra dedicata ai 25 anni di Piemonte Movie all’Unione Culturale Franco Antonicelli (Palazzo Carignano), con ingresso libero e orario di apertura 15-19 tutti i giorni fino al 30 novembre; nonché gli appuntamenti “off” del Glocal in tutto il Piemonte con protagonista il film "Italo Calvino nelle città" di Davide Ferrario e Marco Belpoliti in tour regionale e con la proiezione di "Requiem" di Gianfranco Barberi in programma lunedì 17 novembre al Cinema delle Valli di Villar Perosa (TO).

Il Glocal Film Festival 2025 è stato organizzato dall’Associazione Piemonte Movie e dal Cinema delle Valli, con il contributo di Regione Piemonte e Fondazione CRT e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, del Comune di Torino e del Comune di Villar Perosa. 
Ha visto la collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, TFI, Museo Nazionale del Cinema, Cineteca Nazionale - CSC, Agis-Anec Piemonte e Valle d’Aosta e Rai Teche. Main Partner: Bosca. Partner culturali Unione Culturale Franco Antonicelli, Polo delle Rosine e Distretto Cinema. Media Partner: Rai TGR, Cinemaitaliano.info, Agenda del Cinema, Taxi Drivers e Strade Perdute. Con il sostegno di Rosmini International Campus, Cinelab, ODS, Conservatorio Giuseppe Verdi, Liceo Cavour, Santa Clelia, Pantaleon, Machiavelli, Tre da Tre e Piatino. Con la partecipazione di Nazra Palestine Short Film Festival, Contemporanea International Film Festival, Associazione Torinese Tram Storici, Coorpi, Cinema Baretti, Streeen e Ij Pasté ‘d Carignan.

Responsabile Comunicazione e Stampa
Donatella Tosetti
tosetti@fctp.it

Ufficio Comunicazione e Stampa
Alessandra Tricerri
tricerri@fctp.it

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