150 anni di storia d’Italia

La complicata unificazione dell'Italia iniziò a Torino 150 anni fa. Oggi, nella stessa città, un gruppo di storici sta preparando una grande esposizione, chiamata “Fare gli italiani”, che si terrà in una ex area industriale. Quel luogo e la preparazione della mostra sono le location simboliche dove la  inizia e finisce il film.
Gli storici hanno selzionato eventi e protagonisti dallo scorso secolo e mezzo di storia nazionale, basandosi sulla loro attitudine all'unione o alla divisione.
Rimane irrisolto un grande paradosso: dato per assunto che l'identità culturale italiana è molto più vecchia e solida di quella politica, qual è la relazione tra queste due identità? L'uso di un criterio storico ci permette di guardare attraverso la storia di un paese complesso dove il confine tra bene e male è spesso sfocato o addirittura invisibile. La narrazione sarà lineare e cronologica, punteggiata da quattro grandi punti di svolta: il 1861 e la nascita dell'Italia, il 1922 e la presa del potere da parte di Mussolini, il 1946 e la scelta della popolazione di abbandonare la monarchia per la repubblica, il 1992 e la Seconda Repubblica.

Allegro ma non Troppo nasce da una proposta del canale Arte France, interessato a dedicare una serata tematica all’anniversario dei 150 anni dell’unità d’Italia. Il film sarà trasmesso nell’ottobre 2011. Attraverso un utilizzo creativo degli archivi e ispirandosi ai temi e agli spazi dell’esposizione “Fare gli italiani” allestita alle OGR, il film ripercorre 150 anni di storia italiana alla ricerca di temi di lungo periodo, per una migliore comprensione del nostro presente. Un importante leit motif sarà costituito dalla storia della cultura popolare (opera, muscia, teatro, cinema, televisione) che rappresenta un elemento di sicuro appeal per un pubblico internazionale. Sono previsti inoltre interventi di storici e specialisti di fama internazionale al fine di dare uno sguardo composito e cosmopolita sulla storia italiana, includendo anche punti di vista esterni e inconsueti, che renderanno il film interessante anche per un pubblico italiano.

Sceneggiatura
Fotografia
Nina Bernfeld
Musiche di repertorio
Altri credits
Materiale di repertorio: Archivio Nazionale Cinema d'Impresa, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Superottimisti - Archivio di pellicole dei cineamatori piemontesi
Interpreti
Giovanni Carpinelli, Luisa Passerini, Giovanni De Luna, Walter Barberis, Duncan McDonnel, Lucy Riall, John Foot, Sebastiano Vassalli, Vincenzo Consolo
Direttore di produzione
Sylvie Brenet
Organizzatore generale
Emiliano Darchini
Produzione esecutiva
Produttore
Massimo Arvat, Serge Lalou
Co-produttore
Les Films D'ici (Francia), Arte France (Francia)
Produzione
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e della Regione Piemonte (Piemonte Doc Film Fund - Fondo regionale per il documentario - sviluppo settembre 2009 - produzione dicembre 2010).
Contatti
Massimo Arvat
Ultimo aggiornamento: 19 Maggio 2020