Franco, calabrese di mezza età, ha un sogno: tornare a Torino, città dove ha svolto il servizio militare vent'anni prima, per seguire le orme di zio Spampinato, considerato dal nipote un imprenditore di successo, che lo ospiterà nella sua villa. Dopo qualche equivoco, si scopre finalmente la verità: lo zio non è il propietario della villa, nel frattempo rivelatasi un ospizio, e la sua impresa è "La morte dell'acaro", un'impresa di pulizie. Franco, deluso, cerca un lavoro alla sua altezza ma, non riuscendoci, decide di tornare da suo zio e lavorare con lui. Un giorno, mentre sta facendo pulizia in un ufficio di un notaio, scopre un'eredità a suo nome e, da quel momento, contro ogni consiglio di suo zio, decide che deve combattere per avere quel che gli spetta di diritto. Si troverà immischiato in un complotto ai suoi danni fatto di inganni e bugie, complotto che metterà a rischio anche l'ospizio dove vive, ma dal quale Franco riuscirà ad uscirne vincitore come un eroe.

«Non volevamo rifare il personaggio televisivo di Franco, con le sue battute ma non volevamo neanche che la gente che arriva al cinema si trovi disorienta. Così abbiamo pensato ad una storia dove in parte si può ritrovare anche il personaggio che Franco fa a Zelig. […] Siamo rimasti volutamente alla superficie, siamo usciti dallo schema dell'emigrante modello tv, ma non abbiamo nemmeno voluto deragliare troppo dai binari»
(F. Diaferia)

Regia
Franco Diaferia
Soggetto
Franco Diaferia, Franco Neri
Sceneggiatura
Franco Diaferia, Franco Neri
Fotografia
Montaggio
Federico Lagna, Franco Diaferia
Scenografia
Simona Goitre
Costumi
Elena Valenti
Musica originale
Giovanni Maria Lori
Suono
Maurizio Grassi (fonico di presa diretta)
Truccatori e parrucchieri
Paola Messina. Riccardo Rossini (truccatore di rinforzo)
Aiuto regia
Francesco Perri, Federico Lagna
Casting
Andrea Lionetti
Segretario di edizione
Cinzia Chiara
Altri credits
Alessio Fugolo (macchinista); Paolo Nanni (attrezzista di preparazione); Mario Scarzella (Costruttore). Daniele Morini (segretario di produzione). Ilaria Belloste (assistente costumista). Federica Bertolino (Aiuto cassiere).
Interpreti
Franco Neri (Franco), Gilberto Idonea (Zio Spampinato), Margherita Fumero (Sig.ra Pautasso), Carla Paneca (Penelope), Anna Varello (Carla Alberta), Luigi Rajola, Claudio Sterpone, Rocco Ciarmoli, Francesco Damiano, Vanessa Giuliani (Margherita), Andrea Lionetti (Notaio Culbello)
Direttore di produzione
Joe Vignola
Ispettore di produzione
Claudio Di Stefano, Enrico Cannizzo
Produzione esecutiva
Stefano De Marinis
Produttore
Franco Diaferia, Riccardo Ciardullo, Nicola Squillace, Gaetano Scoccia
Co-produttore
Stan S.r.l., RA Partecipazioni Cinematografiche
Produzione
Cineville Entertainment di Franco Diaferia (Torino)
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte
Distribuzione
Cineville Entertainment di Franco Diaferia
Assistente scenografo
Claudia Trapanà (prima)
Assistente alla regia
Mariachiara Squassino
Ultimo aggiornamento: 07 Settembre 2017