Nel centenario della sua nascita, la testimonianza di Primo Levi sull'Olocausto e la sua campagna contro il fascismo rimangono più attuali che mai. Mentre il fascismo rialza la testa in tutto il mondo, le parole di Levi risuonano sempre più come un monito a riconoscere e ad opporsi a una barbarie mai definitivamente sconfitta. Attraverso archivi mai visti e lettere inedite, ‘La zona grigia’ restituisce alla voce di Levi tutta la sua centralità nel dibattito internazionale.

L'antisemitismo, il razzismo e la pulizia etnica incoraggiata dagli stati nazionalisti sono in aumento in tutto il mondo. In Europa, la crescente normalizzazione di gruppi e politici fascisti e razzisti è stata sconcertante negli ultimi dieci anni – in Germania, Italia, Francia, Olanda, Polonia, solo per nominare alcuni paesi.

È il momento di ricordare la parola dei testimoni ed ascoltare la loro chiamata alla vigilanza e all'azione. Gli eventi contemporanei sono il fattore scatenante per porre le domande più grandi e profonde che sono al cuore della scrittura di Levi: la nozione di cosa voglia dire essere un essere umano; il ruolo che giocano il destino, il caso e il libero arbitrio nella nostra vita; i temi dell’appartenenza razziale, della giustizia e della moralità.

Regia
Tamar Tal Anati
Soggetto
Nick Ware, Tamar Tal Anati
Sceneggiatura
Nick Ware, Tamar Tal Anati
Suono
Alessio Fornasiero
Direttore di produzione
Giovanni Zaninotto
Produttore
Enrica Capra
Produzione
GraffitiDoc, Tag Film
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund - sviluppo dicembre 2019
Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio 2024