La serie è ispirata alle vicende di Armando Spatafora, il "poliziotto con la Ferrari", come lo definivano i giornali dell'epoca, quando la sua fama esplose fino a renderlo una star della Dolce Vita. Deciso a scovare l'assassino di un noto addetto stampa italoamericano, Spatafora riuscirà ad addentrarsi negli angoli bui della Roma Bene, tra via Veneto e Cinecittà. A differenza di altri, vedrà i collegamenti, la rete che tiene insieme questa Roma e l'altra: la Roma popolare, violenta e pasoliniana. Come Borgata Gordiani, il quartiere dove abita la banda ritenuta responsabile dell'omicidio. Ma intorno a Spatafora l'Italia sta cambiando, i vecchi valori lasciano il posto all'individualismo, alla corruzione e agli abusi edilizi, e combattere la criminalità nell'auto regalatagli da Enzo Ferrari è il suo personale modo di lasciare il segno, in una città complessa dove ladri e delinquenti si nascondono sia in quartieri selvaggi che dietro giacca e cravatta. Ben presto Spatafora troverà la sua nemesi, il cosiddetto "Gobbo di Borgata Gordiani", che sta mettendo a ferro e fuoco la città. Il problema è che Spatafora non sa che il vero nome del Gobbo è Rosa. Il criminale più ricercato di Roma è una donna.
La “Dolce Vita” è ormai un brand famoso nel mondo, e dargli nuova vita attraverso la serialità è una sfida entusiasmante. Farlo attraverso lo sguardo di una figura realmente esistita, che con quell'ambiente ebbe un rapporto intenso, ci permette di raccontare anche l'Italia di oggi, grazie a una verosimiglianza che poggia su una solida struttura noir, genere perfetto per indagare la luce e ombra di un ambiente così profondo e stratificato.
Alessandro Borrelli (Responsabile sviluppo, Produttore crativo)