Una storia vera viene ricostruita tramite la giovane ricercatrice Marie e il professor Fraser dell’Università di Glasgow, incontratisi casualmente a Mosca: nel 1904, una donna russa, Sabina Spielrein, viene condotta in una casa di cura per malattie mentali di Zurigo. Di lei si occupa un allievo di Sigmund Freud, il dottor Carl Jung, il quale sostituisce ai metodi tradizionali basati sulla coercizione sistemi improntati al dialogo tra medico e paziente, e riesce a guarire Sabina. Nel corso della terapia, però, tra la donna e il medico s’instaura un legame amoroso, che non si spezza neanche dopo la dimissione della paziente. Sia per motivi di correttezza professionale, sia a causa della gelosia di Emma, sua moglie, Jung decide di troncare la relazione; allora Sabina fa ritorno in Unione Sovietica. Qui fonda l’Asilo Bianco, la prima scuola per l’infanzia condotta in base a moderni principi pedagogici. Invisa al regime di Stalin, nel 1942 Sabina (ebrea) viene uccisa durante un rastrellamento nazista nella moschea di Rostov.

5 settimane di riprese in Piemonte

«Io ho sempre avuto la passione per la psicoanalisi. Quando studiavo a Torino, proprio Bobbio, il mio insegnante, mi diede da sviluppare una tesi su Freud e la violenza. […] Mi ha sempre affascinato l’aspetto “narrativo” dell’analisi: la psicanalisi secondo me racconta storie, casi umani e mi attrae maggiormente l’aspetto romanzesco delle storie personali che non la tecnica a me sconosciuta. La parte russa del film l’abbiamo realizzata a Mosca. Poi dovevamo girare a Zurigo, dove Sabina aveva incontrato Jung nell’ospedale. Andato a Zurigo, ho constatato che la vecchia città non esiste più, è stata martoriata, modernizzata… E ho trovato a Torino più ambienti primo Novecento che non nella città svizzera. La prima ragione della scelta di girare il film anche a Torino è stata questa, l‘altra è che qui si lavora benissimo: ci sono maestranze ben preparate, c’è questa Film Commission molto attiva e dinamica»

(R. Faenza)

Regia
Roberto Faenza
Soggetto
Roberto Faenza, dal libro "Diario di una segreta simmetria: Sabina Spielrein tra Jung e Freud" di Aldo Carotenuto
Sceneggiatura
Roberto Faenza
Fotografia
Maurizio Calvesi.Daniele Musso (fotografo di scena).
Montaggio
Massimo Fiocchi. Mathieu Gasquet (assistente al premontaggio)
Scenografia
Giantito Burchiellaro, Vladimir Trapeznikov. Elisabetta Ajani.Rosa Ungolo (decoratore); Carlo Pagani (attrezzista di preparazione); Paolo Nanni (aiuto attrezzista preparazione).
Costumi
Francesca Sartori, Sergey Struchev
Musica originale
Andrea Guerra
Suono
Mario Dallimonti
Operatore
Alessandro Gentili
Effetti speciali
Sergey Verobiev, Andrei Korovin, Nikolay Neyaglov, Andreii Udaltsov, Andrey Pakholkov
Truccatori e parrucchieri
Vincenzo Mastrantonio, Rosabella Russo, Antonello Risch, Victoria Sapojnikova, Olga Konovalova
Aiuto regia
Ludmilla Kazuilitova, Fedor Samirnov, Alexander Zelenkov
Casting
Kate Dowd, Lucy Boulting, Shaila Rubin, Galina Andreeva, Filippo Della Valle, Gianfranco Cazzola. Silvio Marsaglia (Assistente casting e A.O.S.M.)
Segretario di edizione
Altri credits

Enrico De Lotto (segretario di produzione); Federico Mazzola (aiuto segretario di produzione).

Gianluca Rondinelli (aiuto macchinista); Andrea Raffaele Arnaud (Macchinista).

Pasquale Gian Luca Scognamiglio e Vito Brunetti (elettricisti).

Antichità Montalbano (Service noleggio attrezzature).

Elena Gnisci (Agenzia di Location Scout e Servizi).

Interpreti

Iain Glen (Carl Jung), Emilia Fox (Sabina Spielrein), Craig Ferguson (Fraser), Caroline Ducey (Maria), Jane Alexander (Emma Jung), Daria Galluccio (Renate), Fiorenza Brogi (donna in pasticceria), Joanna David (madre di Sabina), Svetlana Israileva insegnante), Boris Kogan (rabbino), Giovanni Lombari (Zorin), Michele Melega (Pavel), Tatiana Sciankina (bibliotecaria), Viktor Sergachuov (Ivan Ionov), Anna Tiurina (portinaia)

Direttore di produzione
Gianni Arduini
Ispettore di produzione
Katia Franco, Natalia Panicova, Victor Efremov
Produzione esecutiva
Olivia Sleiter, Giulio Cestari
Produttore
Elda Ferri
Co-produttore
François Cohen-Seat e Charles Steel
Produzione
Jean Vigo Italia (Roma)
con il sostegno del fondo Eurimages e del Dipartimento dello Spettacolo. Il film ha goduto della collaborazione della Film Commission Torino Piemonte e del patrocinio della Città di Torino. Collaborazione alla produzione: Medusa Film e Tele+. Les films du Centaure, Cowboys Films, in associazione con Leandro Bergay Editore.
Distribuzione
Medusa
Arredamento
Stefano Paltrinieri, Alexander Nekhalenko, Maxim Mandanov
Collaborazione alla sceneggiatura
Gianni Arduini, François Cohen-Seat, Alessandro Defilippi, Elda Ferri, Hugh Fletwood, Giampiero Rigosi
Operatore steadycam
Salvatore Anversa
Assistente al montaggio
Francesco Bilotti
Assistente scenografo
Assistente alla regia
Matteo Bellizzi, Ludmilla Kazuiutova, Fedor Smirnov, Valerio Valente, Alexander Zelenkov
Vendite internazionali
Adriana Chiesa Enterprises
Premi e festival

- FESTIVAL DO RIO 2004: Panorama del Cinema Mondiale - GÖTEBORG FILM FESTIVAL 2004: Sezione: Little Italy - RENCONTRE DU CINÉMA ITALIEN DE BASTIA 2004: Premio della Città di Bastia - THE NORWEGIAN INT'L FILM FESTIVAL 2004: Cinema Italia - FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CINEMA DI KERALA 2003: World Cinema Section - GLOBI D'ORO 2003: Gran Premio Stampa Estera - MONACO FILM FESTIVAL 2003: Masters of Italian Cinema

Ultimo aggiornamento: 17 Novembre 2023