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24 Febbraio 2023

Il docufilm "Umberto Eco: la biblioteca del Mondo" di Davide Ferrario, dopo aver debuttato alla Festa del Cinema di Roma, uscirà nelle sale distribuito da Fandango, con una serie di serate evento a partire dal 2 marzo.

Dopo la presentazione di lunedì 27 febbraio ad Alessandria, città natale del protagonisa, Davide ferrario presenterà il suo ultimo lavoro anche a Torino.
L'appuntamento è per sabato 4 marzo alle ore 21 al Cinema Nazionale. Alla serata interverranno Davide Ferrario e Maurizio Ferraris, che dialogheranno col pubblico moderati da Bruno Ventavoli.

Inoltre, venerdì 10 marzo alle ore 21 sarà la volta di Brà: l'Associazione Culturale Piero Fraire ospiterà, nelle sale del Cinema Vittoria, il regista Davide Ferrario che presenterà la proiezione del docufilm "Umberto Eco: la biblioteca del Mondo", e dialogherà con il pubblico presente in una sessione di Q&A moderata dall'attore Paolo Giangrasso.

"Umberto Eco: la Biblioteca del Mondo", film dedicato alla figura di Umberto Eco e alla biblioteca personale che ne racconta lo spirito e il pensiero, è una produzione Rossofuoco, in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno del Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo) e di Film Commission Torino - Piemonte Doc Film Fund, e il contributo di RaMo Spa e della scuola di scrittura Belleville.

La biblioteca privata di Umberto Eco era un mondo a sé: più di 30 mila volumi di titoli contemporanei e 1500 libri rari e antichi. Davide Ferrario, che con Umberto Eco aveva collaborato per una videoinstallazione alla Biennale Arte di Venezia un anno prima della morte dello scrittore, ha avuto accesso alla biblioteca grazie alla fattiva collaborazione della famiglia. Ne è nato un documentario che non solo descrive un luogo straordinario, ma cerca di afferrare il senso dell’idea di biblioteca in quanto memoria del mondo, come Eco stesso la definiva.

Nel cast, a dare vita alle parole di opere scelte di Eco gli attori Giuseppe Cederna, Walter Leonardi, Zoe Tavarelli, Niccolò Ferrero, Mariella Valentini e lo stesso Paolo Giangrasso.

Da sempre impegnato sia sul versante del cinema di finzione (“Tutti giù per terra”, “Dopo mezzanotte”, “Figli di Annibale”, tra gli altri) che su quello del documentario, in questo film Davide Ferrario fonde con la sua sagace originalità i due linguaggi dando vita ad un appassionante racconto sulla figura del più grande intellettuale italiano del '900, per celebrare la cessione alla Biblioteca Braidense di Milano e all'Università di Bologna, della sua straordinaria raccolta composta da oltre 50000 volumi.