Dopo aver vinto la 76ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno con La chiocciola (uscito al cinema quest’anno e ora disponibile su Prime Video), a fine mese torna sul set il regista indipendente Roberto Gasparro, con il nuovo “Chi sono io”.
Le riprese si svolgeranno a Montaldo Torinese, toccando anche Moncalvo, comune coinvolto grazie alla Rete regionale di Film Commission Torino Piemonte, come raccontato dal regista e parte del cast stamattina alla conferenza stampa di presentazione che si è tenuta nella sala Paolo Tenna di Film Commission Torino Piemonte.
Prodotto dalla torinese 35MM, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Accademia delle Belle Arti di Torino, il film ripropone collaborazioni con le più importanti realtà commerciali del territorio, un modello che il regista aveva già sperimentato con successo nei suoi lavori precedenti. Main sponsor saranno Borello Supermercati, che metterà a disposizione delle riprese una location riservata di sua proprietà, e MFGA – Make Fashion Great Again, che fornirà tutti gli abiti di scena.
Dopo aver raccontato nel film precedente la realtà degli hikikomori, il regista e sceneggiatore torinese si affaccia ora sul mondo sfuggente di OnlyFans e sulle infinite identità virtuali che il web consente di assumere. Nel cast Massimiliano Rossi, Stefania De Francesco, Vittoria Chiolero, Max Cavallari, Tony Sperandeo, Gianni Parisi e Fabio Fulco. Distribuito da 35MM Produzioni S.r.l., "Chi sono io" uscirà in sala nel 2025, per poi approdare su Prime Video Italia, USA, Gran Bretagna, Germania e Giappone.
Gli spettatori potranno seguire giorno per giorno la lavorazione del film in diretta streaming sull’app 35MM (scaricabile gratuitamente da Apple Store e Play Store). È il primo caso in Italia di un’applicazione lanciata da una casa di produzione cinematografica.
Sinossi:
Gli Orsi sono una famiglia alto-borghese che vive in una villa sulle colline del torinese. Giovanni è un noto imprenditore, la moglie Margherita un’aspirante giornalista che scrive per il foglio della parrocchia, la figlia Silvia studia lettere moderne all’università ed è appassionata di Pirandello. In quanto a Rossella, per Silvia è una specie di sorella, che vive in casa loro dopo essersi trasferita in cerca di lavoro da Napoli a Torino. Quello che nessuno sa è che le ragazze sono reginette della piattaforma OnlyFans, su cui si arricchiscono mostrando il proprio corpo, a volte scambiandosi i clienti. Proprio in una di quelle occasioni si crea tra loro una frattura che fa precipitare la situazione. Le due ragazze scopriranno una realtà assai diversa da quella che immaginavano, trovandosi ad affrontare, insieme ai genitori, una lunga catena di bugie, inganni, delusioni.
Note di regia:
L’idea di questo film ha fatto capolino nella mia testa durante l’ennesima visione di La grande bellezza. Osservando quella borghesia decaduta e svuotata di ogni morale, così come l’ha splendidamente ritratta Sorrentino, mi sono chiesto cos’è cambiato dal 2013. Dov’è oggi quella fetta di società? Quanto oltre è riuscita a spingersi in questi 11 anni? Dove li ha portati il continuo bisogno di novità e trasgressione – ma anche di comprensione e accettazione? Come sono cambiate le perversioni della nostra società in questo lasso di tempo? Seneca definiva perverso tutto ciò che è troppo, e la deriva del troppo oggi è OnlyFans. Una sorta di Far West senza regole, con frontiere labili e in continuo movimento, un non-luogo in cui si muovono i personaggi di Chi sono io (senza punto interrogativo). Al riparo del web, due amiche e una famiglia in fuga dalle regole muteranno identità fino a smarrirsi, inghiottite in un gorgo di segreti e menzogne.
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