Torino 2013. Qui una moltitudine dolce amara porta in pegno i propri averi, in attesa del riscatto o dell’asta finale. Tra i mille volti che raccontano l’inventario umano della crisi, tre storie si intrecciano inconsapevolmente sulla sottile linea del debito morale.
Sandra, giovane trans, dopo una storia d’amore con un rampollo della classe dirigente della città, vive un momento di difficoltà economica e affettiva. Alla ricerca della sua identità femminile e di un sentimento d’amore gratuito, vive in attesa di un lavoro in una piccola comunità di prostitute.
Per sfuggire al passato e ad un periodo di crisi porta in vendita la sua pelliccia, pegno del vecchio amore. Il suo sguardo incrocerà quello di un giovane novellino, Stefano, appena entrato al banco, spingendola verso una tenera ossessione amorosa.
Stefano, da poco assunto al banco, nonostante le rosee aspettative, si scontra con una dura realtà lavorativa. Timido e gentile, di fronte ad una scorrettezza di un superiore – di cui diventerà testimone e complice - , alla presenza conturbante della giovane trans che ricerca insistentemente le sue attenzioni e al lavoro giornaliero, fatto di piccoli incontri e procedure, diviene adulto, comprendendo i meccanismi del luogo e accettandoli, suo malgrado, in un
doloroso percorso di crescita che lo priverà della propria originaria innocenza.
Michele, ex facchino in pensione, sposato a Rosa, una casalinga tenera ed apprensiva, desideroso del meglio per la propria famiglia, chiede un prestito ad un parente, che si rivelerà la persona sbagliata. Quando questo gli propone di ripagare il debito contratto, aiutandolo per un breve periodo di tempo al banco dei pegni nell’attività di ricettazione, all’insaputa della propria moglie, Michele decide di accettare. Tra gaffes e difficoltà il suo percorso, a causa di una piccola truffa di cui cade vittima, prende una strada imprevista, intrecciandosi con le vite di Sandra e
Stefano, e concludendosi in un tragico epilogo.

Sceneggiatura
Fotografia
Caroline Champetier (Direttrice della fotografia)
Montaggio
Aline Herv?
Scenografia
Giorgio Barullo (Scenografo); Giorgio Alloatti (Manovale).
Costumi
Silvia Nebiolo (Costumista); Alice Delfino (Sarta).
Musica originale
Gabriele Cøncas Matteo Marini e Peter Truffa
Suono
Christophe Giovannoni (Fonico); Julien D'esposito (Microfonista); Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore (Sound designer); MyBossWas (Sonorizzazioni).
Operatore
Martin Roux (Operatore); Andrea Grasselli (Aiuto operatore)
Truccatori e parrucchieri
Ronald Haldimann e Miria Germano
Aiuto regia
Giuseppe Bonito
Casting
Luana Velliscig (Capogruppo); Anna Maria Amici (Permesso minori); Laura Leonardi (extras casting coordinator); Tatiana Lepore (Acting Coach e Dialogue Coach).
Altri credits

Marcello Sesto (Location managar); Francesca Barbagallo (Assistente segretario di produzione). Nolosystem (Service per la climatizzazione). José Palermo (Macchinista). Luca Mello (Tecnico Luci).

Interpreti

Alfonso Santagata (Michele); Roberto De Francesco (Sergio); Fabrizio Falco (Stefano); Christina Rosamilia (Sandra); Salvatore Cantalupo (Angelo); Genni Maria Eugenia D'Aquino (Rosa); Anna Ferruzzo (Anna); Nicole De Leo (Marilù); Margherita Coldesina (Simonetta); Giuseppe Gatta.

Direttore di produzione
Cinzia Grossi
Ispettore di produzione
Organizzatore generale
Giorgio Gasparini
Produttore
Carlo Cresto-Dina
Co-produttore
Amka Films Productions e Ad Vitam
Produzione
Tempesta Film (Roma) con Rai Cinema
Con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, film riconosciuto di interesse culturale con sostegno dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Direzione Generale Cinema
Distribuzione
Istituto Luce Cinecittà
Assistente scenografo
Assistente alla regia
Elisa Micalef (1° assistente).Marco Miscione.
Assistente di produzione
Premi e festival

nelle sale cinematografiche: giovedì 29 settembre 2016

Festival di Villerupt
Asti film Festival: Migliore Attrice e migliore regia

Contatti
Tempesta film
Ultimo aggiornamento: 29 Agosto 2023